Ciambetti: “La Pasqua è la vittoria della vita sulla morte”
29 Marzo 2024 14:25
“Porgo a tutti i Veneti gli auguri per una Pasqua vissuta in serenità con i propri cari. La mia speranza è che queste Pasqua apra la strada a convinti negoziati di pace che restituiscano ai popoli e alle nazioni oggi martoriate dalla guerra quella quiete, sicurezza e tranquillità di cui in realtà tutti abbiamo bisogno per continuare nella strada verso la giustizia e il benessere, per poter affrontare assieme le uniche guerre che dobbiamo fare: combattere contro la fame, la povertà, le ingiustizie, difendere la salute e contrastare le malattie, affrontare il cambiamento climatico, tutelare l’ambiente e il diritto di tutti a vivere in una realtà sana, sicura, giusta”. Con queste parole inizia il messaggio di augurio del Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, in occasione della festività pasquali. “Un pensiero caro va in questo momento alla comunità Armena, che in Veneto ha una profonda e radicata storia – prosegue Ciambetti – l’Armenia è un’isola di cultura europea tra Caucaso e Medio Oriente e ha conosciuto l’esodo dal Nogorno-Karabakh consumato nell’indifferenza dell’opinione pubblica internazionale. Anche loro sono vittime di una guerra violenta: anche loro hanno diritto alla PAce. Le guerre guerreggiate oggi sottraggono risorse che sono invece indispensabili per l’intera comunità mondiale. Mai come oggi è necessario che tutte le parti in guerra “ricomincino a ricercare la pace, prima che gli oscuri poteri di distruzione scatenati dalla scienza fagocitino tutta l’umanità in una accidentale o pianificata auto-distruzione […] Non dobbiamo mai negoziare per paura, ma non dobbiamo mai aver paura di negoziare” disse il presidente statunitense John F. Kennedy nel suo discorso di insediamento nel 1961 e nonostante siano passati 63 anni quella affermazione fotografa benissimo la realtà attuale. Non abbiamo alternative: chiedere l’avvio di negoziati di pace non è un atto di viltà, ma una scelta di giustizia, non è uno schierarsi dall’una o dall’altra parte, ma è lo stare con chi soffre, con chi piange lutti, con chi oggi non ha la fortuna che abbiamo noi di festeggiare la Pasqua che nella nostra fede e cultura parla della Rinascita e della vittoria della vita sulla morte. La Pace è vita e rinascita: che la pace possa entrare in tutte le nostre famiglie”.
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