Richieste di prestito in crescita nel primo semestre 2024: +14% i finalizzati, +12% i personali a/a

24 Luglio 2024 09:21

Nella prima metà del 2024 le richieste di prestiti finalizzati hanno continuato a crescere, con un +14,36% rispetto al primo semestre 2023, confermando un trend positivo già avviato lo scorso anno. Ma la prima metà dell’anno è stata positiva anche per prestiti personali e cessioni del quinto, che invece nel 2023 avevano subito un leggero calo, anche grazie a un ruolo fondamentale della GenZ, ossia la fascia di popolazione tra i 18 e i 28 anni, e a prime indicazioni di riduzione dei tassi. I tagli dei tassi di interesse da parte della BCE, che la maggior parte degli analisti stimano attorno ai 50 punti base entro fine anno, porteranno nuovo vigore al mercato. Prestiti e cessioni del quinto, però, risentono in modo relativamente limitato delle oscillazioni dei tassi di interesse: basti pensare che la BCE ha aumentato i tassi di 450 punti base da luglio 2022 allo scorso giugno, ma nello stesso periodo i tassi medi dei prestiti a breve termine, di tutte le tipologie, non sono aumentati più di 300 punti.

Queste alcune delle evidenze del Rapporto sui Prestiti di Segugio.it – punto di riferimento nel mercato italiano per la comparazione online di finanziamenti, assicurazioni e servizi di utility – ed Experian – la società globale di dati e tecnologie – che offre una panoramica esaustiva sulle richieste di finanziamento degli italiani.

“Crescita e innovazione sono le parole chiave per descrivere il primo semestre del 2024 nel mercato dei prestiti. L’aumento nelle richieste di prestiti finalizzati a cui abbiamo assistito in questo periodo segnala una fiducia crescente da parte dei consumatori nonostante i tassi di interesse elevati”, commenta Armando Capone, CEO di Experian. “Particolarmente interessante è il ruolo della GenZ, che ha mostrato un incremento del 18,6% nell’incidenza di prestiti finalizzati negli ultimi sei mesi rispetto l’anno precedente. Questo dato ci indica una nuova dinamica di mercato, dove i giovani stanno diventando sempre più protagonisti. È quindi essenziale continuare a innovare per soddisfare le esigenze di questa nuova generazione di consumatori facendo leva sia su dati tradizionali che alternativi, per operare strategie sempre più inclusive. Experian è da lungo tempo impegnata a supportare le imprese del credito con fonti di dati e tecnologie innovative, al fine di favorire l’accesso al credito da fasce di popolazione sempre più ampie”.

Alessio Santarelli, Amministratore Delegato di Segugio.it, commenta il trend dei tassi: “Nell’ultimo trimestre sono tornati a decrescere i tassi di prestiti personali e cessioni del quinto, rispetto ai massimi registrati a fine 2023, ma aumentano ancora i tassi dei prestiti finalizzati. Le previsioni degli analisti non segnalano una decrescita significativa dei tassi di riferimento da parte della BCE nei prossimi sei mesi, quindi oggi risulta particolarmente conveniente comparare le diverse offerte per trovare quella migliore per le proprie esigenze, anche valutando i prestiti personali o le cessioni del quinto come alternative ai prestiti finalizzati.”

Crescono i volumi di prestiti finalizzati e personali, anche a fronte di tassi stabili

Se il segmento dei prestiti finalizzati ha già consolidato la propria crescita nell’ultimo anno, continuando ad aumentare sia in termini di volumi che di importi, per i prestiti personali e la cessione del quinto il percorso si è appena avviato e sembrerebbe poter continuare sotto dei buoni auspici.

Partiamo dai prestiti finalizzati: nei primi sei mesi dell’anno, le richieste sono cresciute del 14,36% rispetto allo stesso periodo del 2023, uno slancio positivo guidato soprattutto da una buona ripartenza del mercato automotive. Sebbene nell’ultimo periodo (aprile-giugno) si sia registrato un leggero calo (-1,3%) rispetto al trimestre precedente, nel confronto con l’anno precedente la crescita rimane indubbia con un +15,4% rispetto ad aprile-giugno 2023. Questo, nonostante i tassi di interesse continuino a essere alti: dopo l’importante flessione registrata tra aprile e dicembre 2023, infatti, i tassi sui prestiti finalizzati hanno ricominciato a crescere registrando un nuovo picco del 7,90% a maggio, ben 1,3 punti percentuali in più in soli 5 mesi. Tuttavia, è un comportamento registrato anche negli anni precedenti, per cui è possibile aspettarsi una diminzione già nei prossimi tre mesi.

Per quanto riguarda invece i prestiti personali emerge che le richieste nella prima metà del 2024 sono aumentate del 12,07% a/a, con gli ultimi tre mesi che hanno registrato un ulteriore slancio pari a +9,84% rispetto al periodo gennaio-marzo. I tassi sono lievemente calati raggiungendo l’8,79% a giugno 2024. Nell’ultimo mese sono calati anche i tassi delle cessioni del quinto, soprattutto quelli relativi ai dipendenti pubblici, che hanno raggiunto il 5,36% di media, a indicare un possibile nuovo slancio per il mercato nei prossimi mesi.

Crescono le richieste di prestito dai consumatori tra i 18 e i 28 anni

Così come nel trimestre precedente, anche per il periodo aprile-giugno 2024 si conferma la centralità della GenZ per la crescita di tutte le tipologie di prestito. Rispetto al trimestre precedente, la quota di richieste per i prestiti personali e per la cessione del quinto è cresciuta rispettivamente del +13,4% e del +21,2%. Sebbene per i prestiti finalizzati si sia registrata una leggera contrazione (-9%), rimane evidente l’incremento dell’incidenza della GenZ anno su anno: guardando allo stesso periodo del 2023, questo aumento è pari al +18,6% sul totale. Allo stato attuale, dunque, i richiedenti tra i 18 e i 28 anni rappresentano circa 1 consumatore su 8 del totale e l’unica fascia di popolazione in crescita costante e sostenuta.

Auto e telefoni principali motivazioni per i prestiti finalizzati, crescono le richieste di prestiti personali per spese mediche, matrimoni e vacanze

Nel secondo trimestre dell’anno, le auto e i telefoni cellulari rappresentano ancora la fetta più consistente delle richieste di prestiti finalizzati, rispettivamente il 41,7% e il 30,7% del totale. Comparando l’andamento con lo stesso periodo del 2023, si nota come l’automotive stia conoscendo un periodo molto positivo, con una crescita sia dell’incidenza sul totale (+30% per le auto nuove e +19% per le usate) sia degli importi finanziati che arrivano a circa 20mila euro per le auto nuove e circa 15mila per quelle usate. Per i telefoni, invece, si rileva un calo delle richieste a favore di altre finalità di finanziamento, con una diminuzione dell’incidenza pari a -12,7% anno su anno, oltre a una riduzione degli importi finanziati del -5% e finanziamenti pari a circa 800 euro.

Per i prestiti personali, la motivazione principale delle richieste continua ad essere la liquidità: il 28,7% del totale, in diminuzione del -0,5% sul totale anno su anno ma in crescita del +14,3% rispetto al trimestre precedente e con un importo medio di 7.952 euro. In discesa invece le richieste per lavori di ristrutturazione, che rappresentano il 12,7% del totale, e fanno registrare un -6,1% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, probabilmente a causa dei cambiamenti normativi voluti dal governo.

Ci sono poi alcuni segmenti favoriti dalla stagionalità: nell’ultimo trimestre sono cresciuti i prestiti per motocicli e biciclette (+14%) e quelli per l’organizzazione di matrimoni e vacanze e per hobby vari, che fanno segnare un +25%. Interessante notare la grande crescita della finalità accessori auto con un +17,7% sul totale rispetto al trimestre gennaio-marzo 2024.

Al Sud crescono i prodotti di credito a minor rischio: il 40% delle richieste è per prestiti finalizzati e cessione del quinto pubblico

Relativamente alla distribuzione geografica delle richieste, si conferma quanto rilevato nei mesi precedenti, ovvero una maggiore predominanza di prestiti finalizzati e cessione del quinto per dipendenti pubblici e pensionati nel Centro e nel Sud Italia e, al contrario, quella di prestiti personali e cessione del quinto per dipendenti privati al Nord, a segnalare una differenza di potere di acquisto tra le due macro-aree e, di conseguenza, una tendenza all’erogazione di prodotti di credito a minor rischio al Centro-Sud. In particolare, il Sud da solo detiene quasi il 40% delle richieste di prestiti finalizzati (con un’incidenza in crescita del 4,6% a/a) e di cessione del quinto per dipendenti pubblici. Rispetto al trimestre precedente gli importi medi finanziati sono diminuiti in tutte le aree, con i prestiti personali che hanno raggiunto una media di 10.984 euro (-8,57%) e i finalizzati di 8.294 euro (-3,73%).

Cosa prevede il mercato nei prossimi 12 mesi?

Il mercato è in ripresa, e sarà supportato da un prevedibile calo dei tassi entro fine anno, probabilmente abbastanza limitato.  D’altra parte, i tassi dei prestiti negli ultimi due anni non sono aumentati quanto quelli dei mutui; mentre questi ultimi seguono fedelmente gli aumenti del costo del denaro, i finanziamenti a breve termine assorbono le scelte della Banca Centrale in maniera contenuta. Si pensi che dal primo trimestre 2022 a giugno 2024, periodo in cui i tassi di riferimento sono aumentati di 450 punti, il tasso medio dei prestiti finalizzati è aumentato al massimo di 160 punti base, quello dei prestiti personali di 260 punti base (con picco a dicembre 2023) e quello delle cessioni del quinto di 290 punti base (con un picco a dicembre 2023 per il segmento pensionati).

Considerando le previsioni attuali degli analisti, che prevedono un taglio di soli 50 punti base entro fine anno, servirà ancora del tempo per vedere prestiti personali e finalizzati con tassi sotto al 6,5%. Ipotizzando tre tagli da 25 punti base entro i prossimi 12 mesi, è probabile che nella seconda metà del 2025 i tassi medi di prestiti personali e finalizzati siano poco sopra il 7% e l’8%, mentre i tassi delle cessioni del quinto potrebbero situarsi attorno al 6,5% per dipendenti privati e pensionati, e tra il 4,5% e il 5% per i dipendenti pubblici.

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