Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale Veneto, è cittadino onorario di Buie
13 Settembre 2024 13:36
In occasione delle celebrazioni per la Giornata della Città di Buie, è stato assegnato al Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti il riconoscimento di “Cittadino onorario di Buje d’Istria”, alla presenza del Sindaco della città, Fabrizio Vižintin, e del Presidente della Repubblica di Croazia Zoran Milanović. Nella motivazione si legge che la città di Buie “condivide con la Regione Veneto un prezioso patrimonio culturale frutto di secoli di storia comune sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia. Roberto Ciambetti ha svolto un ruolo cruciale nel valorizzare questo legame storico, promuovendo iniziative che rafforzano l’identità culturale condivisa. In particolare, si è distinto per il suo sostegno incondizionato alla valorizzazione del dialetto istroveneto (…) e il suo impegno si è concretizzato attraverso il festival dell’Istroveneto, un evento che celebra la ricchezza linguistica e culturale dei territori un tempo parte della Serenissima”. Ciambetti è quindi intervenuto con un accorato discorso di ringraziamento: “Non nascondo l’emozione e la commozione, perché il conferimento della cittadinanza onoraria è veramente un grande onore – ha dichiarato – non sarà facile onorare il grande riconoscimento che mi conferite con l’impegno a difesa e promozione della nostra identità, cultura e bellezza, con la straordinaria capacità della nostra gente di rigenerare e rinnovare la sua millenaria storia. Sin dall’antichità – ha proseguito – Buje è stata punto strategico tra cammini e percorsi, punto di incontro tra culture e persone: si dice che sia la sentinella dell’Istria ma nel mio cuore è la vedetta di questa terra, una vedetta che sa guardare lontano e il cui sguardo è rivolto al futuro perché solo chi ha una grande storia alle spalle sa guardare al domani. E quella grande storia è la storia di una città i cui abitanti con modestia, ma anche con tenacia, intelligenza, spirito di sacrificio e tanto amore, hanno saputo costruire una splendida realtà, fiera delle sue vicende, terra di ospitalità e di lavoro. Oggi faccio parte di questa storia anch’io” ha infine concluso Ciambetti “e questa, per un appassionato di storia veneta che non è solo la storia della Serenissima, ma di tanti popoli e genti che hanno animato quella macro regione veneto-istriana, è veramente una emozione unica”.
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