Prima commissione – Illustrato stato di attuazione Programmi Regionali Fesr e FSE + 2021-27

02 Ottobre 2024 14:24

Nel corso della seduta odierna, la Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), vicepresidente Chiara Luisetto (Partito Democratico), alla quale hanno partecipato gli assessori regionali Federico Caner e Valeria Mantovan, ha acquisito informazioni sullo stato di attuazione dei Programmi Regionali FESR e FSE+ per il ciclo di programmazione 2021-2027 della politica di coesione, aggiornato a settembre 2024.

In relazione allo stato di attuazione dei programmi FESR e FSE+ 2021-27, in sintesi, sono stati ricordati l’ammontare complessivo delle risorse (circa 2 miliardi di euro suddivisi tra i due programmi, oltre 370 milioni di euro di cofinanziamento regionale) destinate all’attuazione di politiche in numerose materie e i principali passaggi procedurali relativi all’attuale ciclo di programmazione, con riferimento in particolare all’incontro sullo stato di avanzamento dei PR avvenuto il 17 settembre scorso presso il Tavolo di Partenariato per le politiche regionali di coesione 2021-27 (organismo formato da 92 componenti in rappresentanza del territorio – autorità a livello regionale, locale, cittadino, parti economiche e sociali, organismi del terzo settore e della cultura, organizzazioni di ricerca e università), e al ruolo del Comitato di Sorveglianza (gruppo di lavoro formato da 46 componenti che approfondisce specifiche tematiche). Per quanto riguarda il FESR (beneficiari sono principalmente imprese, aggregazioni di imprese, start-up innovative, enti pubblici, comunità energetiche) al 10 settembre 2024 sono stati avviati 60 bandi; particolare attenzione è stata dedicata all’analisi del cd. SUS – Sviluppo Urbano Sostenibile, che interessa oltre cento comuni e circa 2,5 mil di abitanti residenti in 11 Aree urbane funzionali – ciascuna con un’Autorità Urbana come capofila, di norma i capoluoghi di provincia – di cui sono state approvate le relative Strategie integrate; le aree urbane sono l’asolano-castellana-montebellunese (13 comuni, AU Montebelluna), Padova (9 comuni), Treviso (9 comuni), Vicenza (9 comuni), Verona (10 comuni), Vicenza (13 comuni), Belluno (12 comuni), Rovigo (13 comuni), Basso Piave Urbano (11 comuni, AU San Donà di Piave), coneglianese-vittoriese (13 comuni, AU Conegliano) e Pedemontana (13 comuni, AU Bassano del Grappa); la dotazione complessiva del SUS ammonta a oltre 172 mil di euro che vengono investiti per digitalizzazione, infrastrutture verdi, mobilità urbana sostenibile, edilizia sociale (sono stati evidenziati i 9 progetti di co-housing) e rigenerazione urbana. Per quanto attiene al FSE+ 2021-27 (programma indirizzato principalmente all’occupazione, l’istruzione e la formazione, l’inclusione sociale e l’occupazione giovanile) nello stesso periodo sono stati attivati 44 bandi.

Di seguito, è stata illustrata la Rendicontazione n. 243, ovvero il Rapporto 2023 sugli affari europei che affronta in sei capitoli lo stato di avanzamento degli interventi regionali in corso cofinanziati dalla UE, le iniziative da adottare con riferimento a politiche dell’UE d’interesse regionale, le posizioni sostenute nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, le questioni affrontate nel Comitato delle Regioni e nel Comitato Interministeriale per gli Affari europei, lo stato delle relazioni tra la Regione e l’Unione Europea, e le procedure di infrazione a carico dello Stato per inadempienze imputabili alla Regione. Il Veneto, in relazione al precedente ciclo di programmazione, ovvero il 2014-20, è interessato, con ruoli diversificati, da più ambiti: il Por-Fesr 2014-2020 (il Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale focalizzato su competitività, resilienza, digitalizzazione, inclusione sociale; dotazione iniziale di 600 milioni di euro – 542 mil finanziati nel Programma Operativo Regionale, 73 mil finanziati nel Programma Operativo Complementare – 99 bandi attivati, quasi 12mila progetti finanziati, assegnati 533,52 mil di euro, numeri destinati a variare nel corso del 2024); il Por-Fse 2014-2020 (il Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo incentrato su occupazione, istruzione e formazione, inclusione sociale e occupazione giovanile, chiuso nel 2024; la dotazione era di 764 milioni di euro, oltre 6mila i progetti certificati); il Psr 2014-2020 (il Programma di sviluppo rurale, 422 bandi attivati, quasi 69mila le domande di aiuto finanziate, 1.713 mil di euro di aiuti assegnati); il Csr 2023-27 (dotazione complessiva di circa 817 milioni di euro, al momento circa 50 i bandi attivati); il Feamp (Fondo europeo affari marittimi pesca 2014-20; dotazione finanziaria di 52,6 mil di euro, 168 bandi attivati, 4658 progetti finanziati, assegnati 52,3 mil di euro) e il Feampa (che comprende anche l’acquacoltura, ciclo 2021-27); ulteriori ambiti: il Programma Interreg Italia Croazia, le Strategie Macroregionali Eusair per la regione adriatico-ionica ed Eusalp per la regione Alpina. Per quanto riguarda le procedure d’infrazione, la Regione del Veneto alla data del 23 marzo 2024 risulta essere stata coinvolta da sette procedure di infrazione, relative alla non corretta attuazione della normativa europea in fasi procedurali diversificate, relative alla non corretta attuazione della normativa europea: due procedure sul trattamento di acque reflue (nn. 2009/2034 e 2014/2059), una procedura (n. 2018/2249) sulla violazione della Direttiva Nitrati, due sull’applicazione della Direttiva in materia di qualità dell’aria (nn. 2014/2147 e 2020/2299), altrettante in materia di biodiversità (nn. 2015/2163 relativa alla violazione della direttiva habitat e 2021/2028, sul mancato completamento della designazione dei siti della rete Natura 2000). Il Rapporto 2023 sarà esaminato nel dettaglio anche dalle altre Commissioni.

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