Dieci adolescenti e un Ape a biometano, Radio immaginaria a Piacenza
23 Agosto 2021 06:00
In breve:
- Radio immaginaria è un network europeo di giovani speaker
- Piacenza ha fatto tappa dell’OltrApe tour, nel quale i ragazzi viaggiano per l’Emilia-Romagna con un Ape a biometano
- Quattro studenti piacentini hanno partecipato alla trasmissione
Se qualcuno nel pomeriggio di domenica 22 agosto fosse passato sul Pubblico passeggio a Piacenza si sarebbe imbattuto in dieci ragazzi. Seduti a terra, gambe incrociate. Accanto a loro un Ape Piaggio del 1970. A biometano, dotato di pannelli solari. Tutto regolare: si trattava di una diretta di Radio immaginaria. O meglio, di una delle trasmissioni radiofoniche del tour OltrApe (e il nome chiaramente si riferisce al mezzo mitologico) in corso dal 26 luglio e che vede gli speaker girare in lungo e in largo l’Emilia-Romagna.
Ma cos’è Radio immaginaria?
È un network europeo di giovani tra gli undici e i diciassette anni che dal 2012 porta avanti trasmissioni radiofoniche degli adolescenti per gli adolescenti. Ci sono antenne – come amano definirli gli stessi partecipanti – in tutto il continente che a turno, ogni settimana, si incaricano di produrre contenuti. Tra i temi principali, oltre alle tematiche giovanili, ci sono diversi denominatori comuni, tra i quali la sostenibilità, il digitale e l’innovazione. Nonostante si tratti di una realtà che abbraccia tutta l’Europa con 310 speaker e ben 54 “antenne” da Malta sino alla Norvegia, Radio immaginaria ha il suo cuore in Emilia-Romagna, più precisamente a Castel Guelfo di Bologna, paese in cui ha preso forma ormai undici anni fa. Negli ultimi anni i partecipanti alla radio si sono dati all’On the road, decidendo di macinare chilometri per chiedere, conoscere e trasmettere sul web la voce dei giovani. Ah, e per “chilometri” si intende “molti chilometri”. Anche fino a Stoccolma. Ci arriveremo.
Il tour OltrApe per chiedere ai ragazzi “Come stai?”, per davvero
“Come stai?”, però rispondi per davvero, sii sincero. È ciò che cercano di chiedere i giovani speaker a tutti gli intervistati. “Quando incontriamo i nostri coetanei facciamo loro questa domanda, cerchiamo di dargli una grande importanza soprattutto dopo due anni di pandemia perché spesso, invece, si è portati a rispondere in maniera sbrigativa”, spiega Ludovica Azzali, coordinatrice della radio. A rispondere ai sei speaker della radio c’erano quattro giovani piacentini (sì, in totale proprio i dieci seduti in cerchio), provenienti dal Liceo artistico Cassinari e dall’Isii Marconi.
E i giovani piacentini come stanno? Dopo due anni, meglio
“Mi accontento, non posso lamentarmi”, esordisce con onestà Leonardo Gruppini, 18 anni, del Liceo artistico Cassinari. “Finalmente sto bene, questa estate ho ripreso in mano la mia vita, riallacciando i rapporti con le persone anche dal vivo e incontrandone di nuove”, ha detto invece Tommaso Rovati, 18 anni, sempre del Liceo Cassinari. “Dopo due anni di chiusura questa estate sono stata attiva, ho cercato di fare ciò che non sono riuscita a fare in questo complicato periodo della pandemia”, le parole invece di Sara Meli, 17 anni, del Cassinari.
Il grande tema della puntata, la digitalizzazione e il rapporto con la scuola
Protagonista della puntata piacentina è stata soprattutto la digitalizzazione. “La digitalizzazione è ormai diventata denominatore comune delle nostre vite, tanto che può essere abbinata alla scuola, al lavoro ma anche ai viaggi”, spiega Leonardo Gruppini. Un tema cardine sul quale dovrebbe costruirsi la scuola del futuro: “Io vorrei insegnanti sempre più pronti, soprattutto sul digitale, e strutture che siano alla portata di tutti”. È dello stesso avviso Simone Contini, 18 anni, dell’Isii Marconi. “Se mi chiedete cosa vorrei dalla scuola del futuro, vi rispondo insegnanti che seguono gli studenti, ma in un modo diverso. I docenti dovrebbero diventare dei compagni per noi, così che la scuola diventi una avventura, uno scambio reciproco. Loro insegnano a noi quello che sanno e noi restituiamo loro le nostre conoscenze”. E poi la grande questione della didattica a distanza: “Con la didattica a distanza ci sono mancati i laboratori, parlo soprattutto delle materie scientifiche, vedere dalla webcam non è proprio comodo, sono esperienze che vanno toccate con mano”. “Il nostro indirizzo di studi si basa su attività molto materiali e fisiche”, replica Tommaso Rovati, “Non poter andare in laboratorio è stato un problema”. Da Sara Meli un desiderio in particolare: “Non chiediamo tanto, anche una connessione più veloce non sarebbe male. Comunque la Dad ha avuto anche altri effetti, come ad esempio averci avvicinato ai nostri professori. Pur essendo distanti abbiamo stretto un rapporto diverso con loro, ci siamo in un certo senso avvicinati”.
Nel 2019 il viaggio a Stoccolma alla ricerca di Greta Thunberg… con l’Ape.
“Sì, devo ammettere che quel viaggio ci ha messo davvero a dura prova”, ricorda la coordinatrice del OltrApe tour Ludovica Azzali, meno di due ore prima della diretta di Piacenza. “Io c’ero, abbiamo davvero raggiunto Stoccolma con la nostra Ape, volevamo andare a trovare Greta Thunberg e protestare con lei per il clima davanti al parlamento svedese. Lei però era partita per Losanna e di lì a poco avrebbe cominciato la sua traversata in barca a vela verso New York”. Il viaggio-impresa si può ripercorrere sul sito di Radio immaginaria. Fortunatamente altri inviati di Radio immaginaria riuscirono a raggiungerla a Losanna mentre a Stoccolma l’odissea dei compagni si chiudeva il 28 agosto 2019, nell’anniversario dell’inizio degli scioperi del venerdì di Greta Thunberg, poi diventati “Fridays for future”.
La visita di Marcella Beltrami, coordinatrice di “Scuole che costruiscono”
“Sono voluta venire qui a congratularmi con i ragazzi perché il loro progetto rappresenta ciò che sosteniamo anche noi”, spiega Marcella Beltrami, coordinatrice della rete piacentina di “Scuole che costruiscono”. “Far sì che i giovani prendano in mano la loro vita, acquisendo competenze digitali e skills, capacità di risolvere i problemi ed avviandosi alla cittadinanza attiva”.
Oggi la visita a Zerba, poi la partenza verso altre città
Dopo una seconda ed ultima tappa piacentina questo pomeriggio, a Zerba, i ragazzi di Radio immaginaria ripartiranno alla volta di Carpi, dove è previsto il loro arrivo per mercoledì 25 agosto. Successivamente sarà la volta di Lido degli Estensi, Goro e, infine, Forlì, tappa di arrivo del viaggio domenica 29 agosto 2021. L’ultima domenica di agosto, ancora sospinta dalla forza di una estate che comincia a fare le valigie, ancora navigata a gonfie vele dai giovani speaker. Come sempre, a bordo di un’Ape a biometano.
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