Stangata per le bollette, da domani il prezzo della luce salirà ancora del 55%
31 Dicembre 2021 06:00
I segnali sui mercati all’ingrosso c’erano tutti e Arera ha solo determinato gli aumenti: dal primo gennaio per la “famiglia tipo” +55% per la bolletta della luce e +41,8% per il gas naturale
Tanto tuonò che piovve. Nel pomeriggio di giovedì 30 dicembre Arera ha comunicato le tariffe per luce e gas del primo trimestre 2022. Le notizie, come anticipato, non sono buone. Ma proprio per niente.
Ecco la portata degli aumenti
L’autorità di regolazione per Energia reti e gas ha comunicato che nei primi tre mesi del 2022 l’aumento delle tariffe dell’energia elettrica per la famiglia “tipo” in regime di tutela ammonta a +55%. Ciò significa che per avere una idea delle tariffe bisogna prendere i prezzi già fortemente cresciuti nel quarto trimestre 2021 e sommargli un’altra metà. Anche le tariffe gas non scherzano, con un +41,8% proprio sugli ultimi tre mesi del 2021.
Le cause di questa variazione
Da mesi l’Europa subisce gli effetti di una pesante crisi energetica che ha portato a livelli stellari i prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas naturale. Le cause sono molteplici, tuttavia era solo questione di tempo prima che questi prezzi pagati dai fornitori si scaricassero sulle utenze domestiche e industriali. Basta guardare la composizione del prezzo finale per comprendere quanto poco influiscano le imposte e gli oneri di sistema, divenuti quasi marginali rispetto al prezzo della materia energia (ovvero il costo effettivo di luce e gas).
Su questo Arera sottolinea che il prezzo del gas naturale sul mercato di riferimento europeo è aumentato di quasi il 500% tra gennaio e dicembre 2021 (in realtà gli aumenti sono stati anche più ampi durante il mese di dicembre). All’incremento dei costi si somma un prezzo dei permessi per la CO2 più che raddoppiato. Il tutto ha poi influito sul prezzo dell’energia elettrica specialmente in Italia dove il termoelettrico (a gas) è fonte preponderante “che, nello stesso periodo, è aumentato di quasi il 400% (da 61 a 288 €/MWh nei valori medi mensili)”.
L’intervento del governo
Così come accaduto negli aumenti per la fine del 2021, anche in questo caso l’intervento del governo ha permesso di tamponare l’inasprimento delle tariffe. Senza i fondi statali si sarebbero registrati aumenti del 65% per la bolletta dell’elettricità e del 59,2% per quella del gas.
Quanto dovranno pagare le famiglie?
Stando alle stime di Arera, la bolletta elettrica tra il primo aprile 2021 e il 31 marzo 2022 ammonterà in media a 823 euro, con un aumento di circa 334 euro rispetto all’annata precedente. Una variazione del 68% in termini percentuali che in un solo anno non solo è tangibile ma è di assoluta gravità. Per il gas le cifre sono anche peggiori. La bolletta in media si attesterà sui 1.560 euro tra il primo aprile 2021 e il 31 marzo 2022 (un incremento di 610 euro rispetto all’annata precedente).
Per approfondire
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