Oggi è la Giornata dell’acqua: italiani spreconi, ma solo il 28% beve quella del rubinetto

22 Marzo 2022 10:00

Oggi, come ogni 22 marzo, si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Il tema di quest’anno è “Acque sotterranee – Rendere visibile la risorsa invisibile”: “Poiché le acque sotterranee vengono spesso considerate come una risorsa privata – spiega l’Onu – la regolamentazione e la governance o gestione dall’alto presentano delle difficoltà. È essenziale che i governi assumano appieno il proprio ruolo di custodi delle risorse, essendo le acque sotterranee un bene comune”.

L’ACQUA DEL RUBINETTO
In Italia il consumo pro capite di acqua potabile si mantiene assai elevato, a 236 litri per abitante al giorno nei Comuni capoluogo e Città metropolitane (fonte Istat), contro una media europea di circa 125 litri.
Ma, sempre secondo l’Istat, quasi un italiano su tre, il 28,5%, dice di non fidarsi a bere l’acqua di rubinetto.
Il dato è stabile rispetto al 2020, sebbene la quota sia diminuita progressivamente nel tempo (40,1% nel 2002). Permangono notevoli differenze territoriali: dal 16,8% nel Nord-est al 57,2% nelle Isole. A livello regionale, le percentuali più alte si riscontrano in Sicilia (59,9%), Sardegna (49,5%) e Calabria (38,2%), le più basse nelle Province autonome di Bolzano (0,8%) e Trento (2,4%). Molto inferiori alla media nazionale anche le quote di Valle d’Aosta (8,6%) e Friuli-Venezia Giulia (11,6%).

LA DISPERSIONE IDRICA
Nel 2020 sono andati persi in media 41 metri cubi al giorno per ogni chilometro di rete nei capoluoghi di provincia, il 36,2% dell’acqua immessa in rete.
Lo rende noto l’Istat in occasione della giornata mondiale dell’acqua.
Secondo l’Istituto di statistica, nel 2021 l’86% delle famiglie si dichiara comunque soddisfatto del servizio idrico, mentre il 65,9% delle persone di 14 anni e più è attento a non sprecare acqua.

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IL CONCORSO DEL WORLD WATER DAY 2022

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