Finocchi, acqua, limone e latte: gli studenti dell’Itas preparano la bioplastica

03 Aprile 2022 02:30

Una plastica naturale, biodegradabile e addirittura commestibile è stata prodotta con latte, limoni e finocchi dagli studenti dell’Itas Raineri, che hanno così unito gli insegnamenti di chimica a quelli di educazione civica e ambientale.
Protagonisti gli alunni di II A e di II B, ispirati e guidati dalla professoressa Alessia Girometta, con la collaborazione delle colleghe Angiolina Pietrafesa e Maria Rosaria Bianco.
“L’attività pratica che abbiamo effettuato in laboratorio – spiega Girometta – è stato il momento conclusivo di un percorso affrontato con i ragazzi in tema di sostenibilità, in cui abbiamo parlato di buone pratiche di vita quotidiana, rispetto dell’ambiente, raccolta differenziata, isole ecologiche e “4 R”: riduzione, riutilizzo, riciclo, recupero. Nel dettaglio, ci siamo soffermati sull’utilizzo della plastica e il suo smaltimento e visto che un mondo senza plastica è impossibile ci siamo chiesti se ci fosse un’alternativa sostenibile”.
È nato così l’esperimento: “Creiamo la bioplastica”, ha proposto la prof, trovando prima lo sguardo quasi incredulo, poi curioso dei ragazzi.
Si sono così organizzati, come se dovessero cucinare uno spuntino: 500 grammi di finocchi, un litro di latte, un limone e le attrezzature del laboratorio di chimica della scuola.
“Abbiamo seguito con attenzione tutti i passaggi – aggiunge Girormetta – e alla fine il risultato è stato soddisfacente: abbiamo creato dei dischetti di pellicola simile alla plastica in termini di isolamento, senza tutti quegli aspetti negativi. Ovviamente si tratta di un lavoro scolastico, ma crediamo che sia servito per sensibilizzare gli studenti e far capire loro concretamente come ci siano tante alternative ai materiali che inquinano”.
Ma non finisce qui: “Lo riproporremo alle Terze, magari immergendo delle fragole nel prodotto grezzo, in modo da avvolgerle in un film protettivo e isolante, che in realtà volendo si potrà mangiare con il frutto”.


I PASSAGGI DELLA RICETTA PER LA BIOPLASTICA
Mettere 500 grammi di finocchi in mezzo litro di acqua, portare a ebollizione, raffreddare e poi frullare.
In un altro contenitore, mettere un litro di latte da scaldare fino a 60 gradi, mescolare e aggiungere il succo di un limone spremuto. Mescolare il tutto, lasciare raffreddare e filtrare il siero.
Poi unire omogenato di finocchi e siero in rapporto due a uno (100 ml contro 50), mescolare il tutto e poi stendere un sottile film su una piastrina o un altro contenitore.
Quindi mettere in una stufa da laboratorio a 40 gradi e dopo 24-48 ore si otterrà la bioplastica.
Unico prodotto di scarto: una sorta di ricottina derivante dal filtraggio del siero.

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