La sfida di Bezos a Musk si sposta nello spazio a suon di miliardi per i satelliti internet
12 Aprile 2022 05:08
Ormai sembra diventata una sfida infinita quella tra Elon Musk e Jeff Bezos, una rivalità quasi da fumetti che parte dai garage dove hanno fondato le loro aziende e arriva fino allo spazio.
Il patron di Tesla è stato da poco indicato da Forbes come uomo più ricco del mondo con un patrimonio di 219 miliardi di dollari. Al secondo posto c’è il fondatore di Amazon con 171 miliardi. I due si erano già stuzzicati a suon di tweet nei mesi scorsi, quando il boom delle azioni di Musk gli aveva garantito il sorpasso (oggi certificato) nei confronti di Bezos nella graduatoria mondiale dei “paperoni”.
Ma la vera battaglia tra i due oggi è un’altra e riguarda le rispettive aziende spaziali, Space X e Blue Origin, e in particolare i satelliti per i collegamenti internet.
PROJECT KUIPER DI AMAZON
Project Kuiper, la divisione di Amazon per le reti a banda larga, ha raggiunto un accordo con Arianespace, United Launch Alliance e Blue Origin per effettuare 83 lanci con i quali portare nell’orbita bassa della Terra la maggioranza della sua iniziale costellazione di 3.236 satelliti. I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati diffusi, con Amazon che si è limitata a parlare di un investimento da miliardi di dollari.
Arianespace è l’azienda che gestisce i lanciatori europei e si è impegnata a portare in orbita i quelli della costellazione Kuiper, il cui obiettivo è garantire le connessioni internet nelle zone attualmente prive di collegamenti.
Il contratto, che prevede 18 lanci dell’Ariane 6 nell’arco di tre anni, dalla base europea di Kourou (Guyana francese), è “il più grande che abbiamo mai firmato”, ha dichiarato in una nota l’amministratore delegato di Arianespace, Stéphane Israël.
Finora il contratto più importante firmato da Arianespace era stato quello da un miliardo con la società One Web.
“Siamo onorati di avere un ruolo significativo nello spiegamento del Progetto Kuiper di Amazon, che mira a connettere decine di milioni di persone a Internet”, ha detto ancora Israël. “Il fatto che Amazon abbia scelto l’Ariane 6 è un enorme orgoglio per noi e una grande prova di fiducia per il nostro nuovo veicolo di lancio”.
Per i 18 lanci si prevede di utilizzare la versione più avanzata del nuovo grande lanciatore europeo, l’Ariane 64 (A64), e in 16 dei 18 lanci si prevede di utilizzare una versione più potente dei motori P120C, chiamata P120C+.
STARLINK DI SPACE X
Una guanto di sfida apertamente lanciato alla Starlink di Elon Musk che ha già portato in orbita duemila satelliti a colpi di 60 per ogni lancio, per arrivare a una rete di 12mila, che garantisca l’accesso a internet a livello globale indipendentemente dalle connessioni terrestri.
Per collegarsi, le persone necessitano di un terminale specifico di Starlink, una sorta di router che riceva i dati inviati dai satelliti, differenti dai segnali tradizionali delle stazioni di terra. L’unico limite del sistema è dato dalla presenza di interferenze atmosferiche e dall’effettivo numero di ripetitori presenti in orbita in corrispondenza della popolazione da servire.
Essendo posizionati a soli 550 chilometri dalla Terra, i satelliti Starlink puntano a offrire una connessione molto più veloce e più stabile rispetto a quella della fibra ottica. Proprio grazie alla minore distanza dalla Terra, permettono di ridurre sensibilmente, tra i 20 e i 40 millisecondi, la cosiddetta latenza, l’arco di tempo che intercorre tra l’invio del segnale e la sua ricezione.
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