Turismo ecosostenibile, la community nazionale parla anche piacentino

19 Aprile 2022 14:08

Otto italiani su 10 cercano di adottare in viaggio comportamenti più rispettosi dell’ambiente.
È quanto rivela il rapporto 2021 di Aite, l’Associazione italiana del turismo enogastronomico e presentato in occasione della Bit, Borsa internazionale del turismo a Milano.
Il 77% cerca di evitare gli sperperi al ristorante o in albergo, evita di lavare gli asciugamani tutti i giorni (per il 63%), riduce l’utilizzo di bottiglie di plastica (61%) e dell’aria condizionata o del riscaldamento (50%), predilige l’uso dei mezzi pubblici o della bicicletta. Infine, si riscontra un orientamento verso le strutture green (46%) e iniziative riconducibili all’etica e alla sostenibilità (44%). Una tendenza riscontrata in particolare nelle nuove generazioni, in particolare tra i millenials.
Soprattutto a loro, ma non solo, si rivolge Traveleco: “Siamo la community dedicata al turismo sostenibile, che nasce per mettere in relazione viaggiatori e strutture ricettive, affinché insieme costruiscano un futuro migliore”.
Un’esperienza nata nel 2020 che si sta allargando velocemente e che parla anche piacentino: tra i tre fondatori c’è Francesca Fusi, varesina di nascita ma ormai trapiantata a Borgonovo, a cui si è presto aggiunta Vittoria “Vicky” Elia, pugliese che 11 anni fa è salita a Piacenza per studiare alla Cattolica e non se n’è più andata.
Il tratto comune tra loro e tra tutti i componenti di Traveleco è l’attenzione per l’ambiente e la sostenibilità, applicata in maniera “scientifica” in campo turistico.
“Ci proponiamo – spiegano – di rendere questa industria più green e meno impattante per l’ambiente. Aiutiamo le strutture ricettive a prepararsi alla transizione ecologica e ad affrontarla al meglio, anche perché sempre più viaggiatori cercano realtà attente all’ambiente”.
In pratica, a ogni struttura presente sulla piattaforma viene assegnato un punteggio di sostenibilità, in base alle caratteristiche che vengono valutate mediante la compilazione di una scheda.
“Ciascuna struttura pubblicata sulla piattaforma – aggiungono Francesca e Vicky – può scegliere di migliorare il proprio punteggio affidandosi ai servizi di consulenza offerti dai nostri esperti in materia di ambiente. L’albergatore che vuole diventare ecosostenibile o migliore il suo punteggio potrà realizzare dei progetti che tengono conto del territorio, del budget e delle caratteristiche di ciascuna struttura ricettiva. I viaggiatori hanno così un canale unico attraverso cui poter valutare e scegliere il proprio soggiorno in base al grado di sostenibilità”.
I soci sono presto saliti da tre a sette, gran parte dell’attività avviene da remoto (Francesca lavora all’Ecipar, ente di formazione di Cna, Vittoria è avvocato e in attesa dell’esito del concorso notarile) e la presenza sul sito di Traveleco è totalmente gratuita: “Da un lato, proponiamo nuovi business alle strutture ricettive, valutiamo il loro livello di sostenibilità e offriamo consulenza personalizzata per migliorare le prestazioni. Dall’altro offriamo ai viaggiatori la possibilità di prenotare viaggi ecosostenibili e vivere un’esperienza 100% green entrando a far parte della prima community per il turismo sostenibile”.
Che dal 74% degli italiani viene considerato anche il più sicuro contro il Covid.

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