Caro bollette, Spagna e Portogallo potranno mettere un tetto al prezzo del gas
01 Maggio 2022 05:00
I rincari erano cominciati già da mesi, ma la guerra in Ucraina ha fatto decollare il costo del gas e reso incerte le forniture per l’Europa occidentale.
Per fortuna stiamo entrando nella stagione calda, sperando anche che il conflitto possa presto risolversi, innanzitutto per ragioni umanitarie
Ma le preoccupazioni per i prossimi mesi restano.
Le attuali quotazioni del gas naturale si aggirano intorno ai 90 euro a megawattora.
Spagna e del Portogallo, però, hanno ottenuto l’ok dell’Unione europea alla richiesta di poter abbassare il costo delle bollette, fissando un tetto al prezzo del gas nella penisola iberica.
L’accordo politico prevede un prezzo massimo di 40 euro a megawattora, con una media di 50 euro nel periodo di applicazione del provvedimento, che sarà di un anno.
L’intesa è arrivata dopo lunghe e complicate trattative con Bruxelles a seguito di un primo via libera che i due Paesi iberici erano riusciti a strappare agli altri governi Ue al vertice di fine marzo.
La proposta presentata da Madrid e Lisbona inizialmente prevedeva un tetto massimo di 30 euro a megawattora.
I dettagli tecnici per la finalizzazione dell’accordo sono ora in mano ai servizi dell’esecutivo Ue.
L’auspicio di Madrid è che il lavoro venga portato a compimento “nei prossimi giorni” per approvare l’intesa al “Consiglio dei ministri la prossima settimana” e “attuarla immediatamente”.
La richiesta del price cap è stata avanzata da Spagna e Portogallo in funzione delle peculiarità del loro mercato energetico:. “Le scarse interconnessioni e l’elevata presenza di rinnovabili hanno reso necessario questo accordo, volto a rafforzare la tutela dei consumatori che hanno un livello più elevato di esposizione all’evoluzione del mercato elettrico all’ingrosso, dissociando il prezzo del gas naturale dalla formazione dei prezzi”. Per cercare di evitare ricadute sulla vicina Francia – uno dei grandi timori della Commissione dall’inizio della trattativa – Madrid e Lisbona istituiranno una doppia asta: verrà fissato un prezzo che regolerà gli scambi internazionali e poi verrà stabilito un secondo prezzo che sarà valido solo sulla penisola iberica.
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