Impianti solari: la burocrazia blocca i progetti, così l’Italia è superata dall’Australia
17 Maggio 2022 12:00
Nel 2021 l’Australia ha scavalcato l’Italia per capacità installata di impianti solari. Emerge dal rapporto annuale di SolarPower Europe.
Il mercato globale è in crescita per il nono anno consecutivo, con il record di installazione annuale di 168 GW di nuova capacità solare fotovoltaica.
L’Italia, con 22,1 GW, perde il sesto posto nella top ten dei mercati mondiali, superata dall’Australia con 27 GW ed è ora seguita da vicino dalla Corea del Sud con 21,3 GW, che è salita all’ottavo posto dal nono dello scorso anno.
L’Italia, si legge nel rapporto, è “una delle maggiori economie dell’Ue con molto spazio e sole”, ma “rimane ancora un mercato annuale” con crescita al di sotto di 1 GW. “Sebbene i suoi obiettivi solari per il 2030 siano ambiziosi e richiedano l’installazione di ulteriori 50 GW, il quadro politico non ha consentito agli investitori di sviluppare progetti solari, mentre il governo sta lavorando a procedure per facilitare le autorizzazioni”.
LA CRESCITA RECORD DELLE RINNOVABILI
L’energia rinnovabile è destinata a battere un altro record globale nel 2022, nonostante le sfide dell’aumento dei costi e della catena di approvvigionamento. La crescita della capacità è trainata principalmente dal solare fotovoltaico in Cina e in Europa, poiché “le energie rinnovabili dimostrano vantaggi in termini di sicurezza energetica in mezzo alle turbolenze del mercato”.
Lo afferma la Iea (International energy agency) nell’aggiornamento sul mercato dell’energia rinnovabile, spiegando che nel 2021 il mondo ha aggiunto 295 gigawatt di nuova capacità di energia rinnovabile, nonostante gli ostacoli della catena di approvvigionamento, dei ritardi nella costruzione e i prezzi elevati delle materie prime e che la capacità aumenterà quest’anno a 320 gigawatt, quanto potrebbe soddisfare l’intera domanda di elettricità della Germania o la produzione totale di elettricità dell’Unione europea con gas naturale.
Il solare fotovoltaico, stima la Iea, rappresenterà il 60% della crescita globale dell’energia rinnovabile nel 2022, seguito da eolico e idroelettrico. Nell’Unione Europea, la capacità annuale è cresciuta di quasi il 30% a 36 gigawatt nel 2021, superando il precedente record di 35 gigawatt di dieci anni fa.
L’ulteriore capacità rinnovabile commissionata per il 2022 e il 2023 ha il potenziale per ridurre significativamente la dipendenza dell’Unione europea dal gas russo nel settore energetico a patto che ci siano misure di efficienza energetica di successo per tenere sotto controllo la domanda di energia.
In assenza di politiche più forti, la capacità di energia rinnovabile aggiunta in tutto il mondo dovrebbe stabilizzarsi nel 2023, poiché i continui progressi per il solare sono compensati da un calo del 40% dell’espansione dell’energia idroelettrica e da un piccolo cambiamento nell’energia eolica.
“Le prospettive per le energie rinnovabili per il 2023 e oltre – sottolinea la Iea – dipenderanno in larga misura da politiche nuove e più forti nei prossimi sei mesi”.
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