Troppa carica, cavetti non idonei e calore: perché esplode un power bank
03 Giugno 2022 14:01
Un dispositivo di scarsa qualità o difettoso, probabilmente surriscaldato dalla carica con un cavetto o un adattatore non idoneo e magari ulteriormente compromesso da un urto o uno schiacciamento nello zaino: potrebbe esserci un mix di cause dietro all’esplosione del power bank che nei giorni scorsi ha ferito diversi studenti all’Istituto Amerigo Vespucci di Milano.
Lo spiega Luca Magagnin, professore di chimica fisica applicata al Politecnico di Milano: “I power bank non sono altro che batterie esterne di riserva, in grado di trasferire la loro carica a dispositivi portatili come smartphone e tablet: per questo hanno una capacità importante che può arrivare anche a 90.000-100.000 milliamperora (mAh)”.
Come tutte le batterie agli ioni di litio, anche i power bank sono sensibili alle alte temperature: “In genere questi dispositivi resistono fino agli 80-100 gradi”, precisa l’esperto. “Il loro surriscaldamento può essere favorito da diversi fattori, come la temperatura esterna (ad esempio se si dimentica il dispositivo sotto il sole per ore) oppure il danneggiamento meccanico (con un urto o uno schiacciamento che deforma le componenti interne non facendole più funzionare in maniera nominale). Ma la causa principale resta l’uso scorretto del dispositivo. Se il power bank viene caricato a lungo con cavetti o adattatori non certificati, che non controllano bene il modo in cui viene trasferita l’energia, il rischio è che si verifichi un overcharging, ovvero un fenomeno di sovraccarico che fa aumentare la temperatura interna della batteria”.
Quando il calore supera la soglia critica, il materiale che costituisce gli elettrodi e i separatori si degrada innescando reazioni irreversibili che generano altro calore e gas. La batteria così si gonfia fino ad esplodere, talvolta anche con fiamme. Fortunatamente “questi episodi sono rari – sottolinea Magagnin – perché i power bank di qualità sono dotati di sistemi di sicurezza che in caso di surriscaldamento disinnescano la batteria e aprono valvole per il rilascio dei gas”.
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