Risparmio energia in Francia: “Insegne supermercati meno luminose e spente di notte”

19 Luglio 2022 05:00

In Francia, il settore della vendita al dettaglio, da E.Leclerc a Picard, da Carrefour a Casino, ha concordato un piano di “sobrietà energetica” che sarà attuato in autunno.
“Di fronte al rischio di carenza di fornitura di energia elettrica annunciato dal governo per questo inverno – spiega la federazione Perifem, che riunisce tutti gli attori del settore della vendita al dettaglio – metteremo in pratica misure comuni e concrete per ridurre il consumo energetico dei negozi, a partire dal 15 ottobre”.
Il piano prevede lo spegnimento delle insegne luminose “non appena il negozio chiude” (rispetto a quanto avviene attualmente in genere un’ora dopo la chiusura) e la “riduzione sistematica dell’intensità luminosa”, dimezzando l’illuminazione dell’area di vendita prima dell’arrivo del pubblico e riducendola del 30% durante i “periodi di consumo critici”.
Sono previste anche altre misure, come ad esempio “l’interruzione del ricambio d’aria durante la notte, il trasferimento della produzione di ghiaccio” e misure di emergenza, tra cui l’abbassamento della temperatura dei punti vendita a 17 gradi, se richiesto da un’autorità di regolamentazione.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha spiegato il 14 luglio che “lo Stato sta preparando un piano di sobrietà energetica” per far fronte al rischio di scarsità legato alla guerra in Ucraina, invocando “un ritorno collettivo a una logica di sobrietà”.
Queste misure, adottate da E.Leclerc, Carrefour, Système U, Les Mousquetaires Intermarché, Auchan, Casino, Franprix, Monoprix, Lidl e Picard, sono anche misure di risparmio per i commercianti al dettaglio che, come i francesi, devono affrontare l’aumento dei costi energetici.

Provvedimenti simili sono stati adottati anche in Italia da singoli operatori, ma non ancora a livello di sistema generale del settore.

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