Si chiama Mira il robot-chirurgo che sarà spedito sulla stazione spaziale Iss

18 Agosto 2022 14:00

Un robot-chirurgo miniaturizzato si sta “allenando” a partire verso la Stazione spaziale internazionale (Iss): la missione di prova, prevista al momento per il 2024, servirà a valutare la sua abilità di effettuare procedure mediche in condizioni di microgravità, in modo da renderlo una preziosa risorsa per gli astronauti che abiteranno le future basi spaziali su Luna e Marte e che potrebbero trovarsi nella condizione di aver bisogno di cure in seguito a ferite o malattie.
Il robot si chiama Mira ed è stato realizzato da ricercatori dell’università statunitense del Nebraska-Lincoln.
I ricercatori stanno preparando il piccolo robot-chirurgo al suo viaggio, assicurandosi che sia abbastanza robusto da sopravvivere al lancio a bordo di un razzo e che sia funzionante anche nello spazio.
Durante il suo test a bordo della Iss, Mira opererà in modo autonomo, senza l’assistenza di un controllore, ma gli astronauti non faranno da cavia: il robot taglierà elastici ben tesi al posto della pelle e spingerà anelli di metallo lungo un filo, simulando operazioni delicate. “Questi test saranno molto importanti – commenta Rachael Wagner, una delle componenti del team – perché ci permetteranno di raccogliere molti dati”.
Rispetto ai tradizionali dispositivi robotici che svolgono operazioni chirurgiche, Mira offre diversi vantaggi.
Innanzitutto, i suoi strumenti possono essere inseriti attraverso incisioni molto piccole, consentendo ai medici di eseguire operazioni minimamente invasive. In secondo luogo, la sua tecnologia consente di effettuare operazioni anche a distanza e in modo autonomo. Questo significa che gli astronauti in servizio sulla Luna o su Marte potrebbero ricevere cure mediche senza la necessità di un chirurgo umano.

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