Lungo le autostrade italiane sono solo 254 le colonnine per la ricarica veloce
27 Agosto 2022 05:00
L’Italia è fanalino di coda per quanto riguarda le colonnine per le auto elettriche: a giugno risultavano operativi 30.704 punti di ricarica, contro i 65.700 disponibili in Francia e i 78.729 in Germania.
E con un’infrastruttura così carente è difficile immaginare una maggiore diffusione di auto elettriche nel nostro Paese.
Ma c’è una situazione ancora più penalizzante, ad esempio per il turismo.
Secondo il sito insideevs.it, sono solo 254 i punti di ricarica veloce o super-veloce lungo le autostrade, con 229 gli stalli disponibili nelle aree di servizio.
Gli esperti hanno fatto il censimento, contando le colonnine fast (da 50 kW di potenza in su) e ultrafast (oltre i 100 kW), che consentono in 20 minuti di fare il pieno, mentre quella a corrente alternata (Ac) necessita alcune ore. Un freno non da poco per chi è in viaggio.
In testa alla classifica delle stazioni di ricarica per auto elettrica c’è la Lombardia, con 11 aree di servizio attrezzate (di cui 8 con Hpc ad alta potenza e 3 con colonnine veloci), per un totale di 49 punti di ricarica e 46 stalli.
Segue l’Emilia-Romagna (8 aree di servizio attrezzata, 42 punti di ricarica e 38 stalli) e al terzo posto la Toscana (6 aree, 28 punti di ricarica e 24 stalli).
Zero colonnine in autostrada, invece, in Basilicata e Molise, solo una ricarica fast in Calabria e Trentino Alto Adige, un’area di servizio Sicilia.
In base alla densità delle colonnine autostradali, ovvero il numero di punti di ricarica ogni 100 chilometri, in testa alla classifica c’è invece il Trentino-Alto Adige, con 4 aree di servizio attrezzate su 207 chilometri di autostrada (1,93 punti di ricarica ogni 100 km). Seconda la Valle d’Aosta (1,82 punti di ricarica), terza l’Umbria, nonostante abbia una sola stazione di ricarica – segnala l’indagine di insideevs.it – a Giove Ovest, al confine con il Lazio.
Più a Sud il tasso di densità si abbassa fino a 0,64 punti di ricarica ogni 100 km della Puglia.
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