Auto elettriche, oggi la ricarica veloce arriva
anche a domicilio
28 Agosto 2022 14:00
Quando si pensa di acquistare o si sale su un auto “Bev”, vale a dire alimentata da motore elettrico a batteria senza uso di combustibili fossili, la prima domanda che si fa è: quanto durerà la ricarica? E poi: quanto ci metterò a ricaricarla?
Impossibile dare un valore assoluto, perché ovviamente (come succede con le auto a benzina e diesel) l’autonomia dipende dalla capacità della batteria e dal modello del veicolo. Inoltre, sui consumi influiscono lo stile di guida, la velocità, la tipologia di percorso e le condizioni climatiche. Le case automobilistiche, in ogni caso, comunicano il dato di autonomia medio: a oggi varia tra i 200 e i 500 chilometri. Ma si arriva fino ai 900 con alcuni modelli di Tesla.
La percorrenza media di un veicolo elettrico è di 6-8 km/kWh, la capacità va da 30 e 80 kWh. Questi sono i due dati da valutare nell’acquisto del veicolo: più sono alti i due valori, più a lungo durerà la batteria.
Velocità di ricarica
Anche in questo caso, la velocità di ricarica di un’auto elettrica dipende da diversi fattori: la potenza in kW della presa disponibile nelle stazioni di ricarica, la potenza massima accettata dal caricabatteria interno al veicolo e il tipo di cavo utilizzato, oltre ovviamente che dalla capacità del sistema di accumulo di bordo e dallo stato di carica. Secondo Enel X, un’auto media con una batteria da 25 kWh richiede 8 ore per ricaricare completamente a casa (con una potenza media di 3 kW), due ore per ricaricare completamente in stazioni di ricarica più veloci (con potenza compresa tra 7,4 e 22 kW) e 30 minuti per ricaricare completamente presso le stazioni di ricarica più veloci (con potenza compresa tra 43 kW e 50 kW).
Le colonnine
A oggi il 92% dei punti di ricarica è in corrente alternata (AC), mentre l’8% in corrente continua (DC). Di queste il 14% è a ricarica lenta (con potenza installata pari o inferiore a 7 kW), il 78% a ricarica accelerata in AC (tra più di 7 kW e 43 kW), un 4% fast DC (fino a 50 kW) e il restante 4% ad alta potenza (di cui quasi il 2% oltre i 150 kW). Per quanto riguarda la distribuzione geografica, il 57% circa dei punti di ricarica sono distribuiti nel Nord Italia, il 23% circa nel Centro mentre solo il 20% nel Sud e nelle isole.
I costi
Proprio come per le auto a diesel o benzina, il costo di un “pieno” all’auto elettrica dipende dalla capacità della batteria, ma anche dalla velocità di ricarica. I prezzi medi per una ricarica domestica variano fra 0,15-0,30 euro per kWh. Se, invece, si fa rifornimento presso colonnine, i prezzi si aggirano dagli 0,40 euro al kWh per le ricariche più lente agli 0,80 euro al kWh per quelle più veloci.
Ricarica mobile
Oltre alle Infrastrutture di ricarica fisse, in Italia si sta sviluppando una rete di ricarica mobile, che si differenzia rispetto alla rete di ricarica tradizionale in quanto non è posizionata in un luogo specifico, ma raggiunge l’utente.
Attualmente il servizio è presente a Roma, Milano, Bologna e Torino, con un totale di 36 dispositivi mobili, per una potenza di ricarica fino a 70kW.
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