Cervello, ecco la centralina dell’egoismo: utile anche contro autismo e schizofrenia
28 Ottobre 2022 05:00
Egoista o altruista?
A modulare il comportamento verso gli altri è un circuito nervoso del cervello che collega il centro delle emozioni, ovvero l’amigdala baso laterale, con la regione delle decisioni, la corteccia prefrontale.
Lo dimostra uno studio sui topi condotto dai ricercatori dell’Università Statale di Milano e dell’Istituto italiano di tecnologia (Iit).
I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Neuroscience, potranno aiutare a trovare nuovi bersagli terapeutici per controllare l’eccessiva socialità o al contrario l’estrema chiusura e assenza di empatia che si manifestano in malattie come l’autismo e la schizofrenia.
“La corteccia prefrontale e l’amigdala baso laterale lavorano come un’orchestra nel modulare le nostre scelte altruistiche o egoistiche: lo abbiamo scoperto grazie alla chemogenetica, che attraverso l’uso di molecole permette di attivare e disattivare in maniera precisa singoli circuiti cerebrali”, spiega Diego Scheggia, il neuroscienziato che ha condotto lo studio tra Iit e la Statale di Milano.
“Quando abbiamo spento i neuroni della corteccia che proiettano i loro impulsi sull’amigdala, i topi hanno mostrato comportamenti egoisti, rifiutandosi di condividere il cibo coi loro compagni di gabbia. Al contrario, spegnendo i neuroni che dall’amigdala inviano segnali alla corteccia, abbiamo riscontrato alterazioni dell’apprendimento: i topi faticavano a capire le conseguenze delle loro azioni e assumevano comportamenti egoisti o altruisti in maniera casuale”.
Dopo aver individuato la radice neurobiologica dell’egoismo e dell’altruismo, i ricercatori hanno valutato l’influenza esercitata da fattori socio-ambientali: attraverso una serie di studi comportamentali hanno riscontrato una maggiore tendenza all’altruismo quando i partner si conoscono, quando c’è maggior interazione, quando uno dei due è affamato e tra maschi con rango sociale più distante (il soggetto dominante è più altruista verso quello subordinato).
Al contrario aumentano i comportamenti egoistici quando a confrontarsi sono due esseri di pari gerarchia, per cui cresce la competizione.
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