Impianti fotovoltaici, è boom: energie rinnovabili che fanno bene al portafoglio

21 Novembre 2022 05:00

In questo periodo di timore per il caro bollette e per la crisi energetica globale, l’interesse per il fotovoltaico sta crescendo in maniera esponenziale.

Negli ultimi tempi si è registrato un vero e proprio boom, che influenza non solo il mercato energetico, ma anche quello immobiliare: tanti oggi guardano con interesse a soluzioni che siano il più “autonome” possibile a livello energetico, e in questi casi un immobile dotato o predisposto all’installazione di pannelli fotovoltaici diventa molto più appetibile.

E la richiesta non vede cali, come conferma Lorenzo Sessa, Responsabile Marketing e comunicazione di Iren Luce Gas e Servizi: «Ormai l’impianto fotovoltaico è diventato quasi un bene primario ed equiparabile ai normali elettrodomestici. La richiesta nell’ultimo anno è esplosa: Iren ha venduto oltre 1.000 impianti residenziali nel 2022 grazie alla crescita della propria rete vendita a livello nazionale e alla struttura operativa che gestisce installatori, progettisti, backoffice. E la previsione è tutta a crescere, con un’ipotesi di oltre 2.000 vendite per il 2023».

Una delle perplessità più comuni legate al fotovoltaico è la difficoltà di posizionamento: oggi è un “falso mito”, visto che la sistemazione dei pannelli è molto meno restrittiva di quanto si pensi. «Al netto di aree soggette ad ombreggiamenti importanti, come palazzi adiacenti, arbusti, ostacoli vari, è vantaggioso realizzare un impianto fotovoltaico ovunque, ad eccezione di aree sottoposte a vincoli paesaggistici. E anche in questo caso, seguendo la legge, si può trovare un modo per realizzare gli impianti» continua Sessa.

C’è un “ambiente ideale” nel quale posizionare i pannelli, ovvero su tetti con falde orientate a sud. E se questo non è il vostro caso, niente paura: si procede con i lati ad est e ovest, ottimizzando l’impianto per poter godere del maggiore irraggiamento possibile. «I tecnici di Iren Mercato ovviamente compiono controlli e sopralluoghi prima di procedere all’installazione, in modo da poter consigliare il cliente sulla scelta migliore, caso per caso. Proponiamo un’offerta “chiavi in mano”, che oltre all’analisi preliminare comprende fornitura ed installazione dei materiali, progettazione preliminare ed esecutiva con gestione di pratiche di allaccio, ottenimento del contratto GSE, gestione delle comunicazioni con Agenzia delle Entrate/Enea».

Ma parliamo di numeri: posto che ogni caso va valutato singolarmente, possiamo ipotizzare che per un impianto casalingo da 6 kWp su un tetto ben orientato di un’abitazione nel Nord Italia il valore mediamente si attesti intorno ai 6.600 kWh/Anno.

È un risparmio considerando i consumi tradizionali? «Considerando un fabbisogno di energia elettrica medio di una famiglia da 4 persone, fra il risparmio ottenuto con l’autoconsumo, ossia l’energia elettrica prodotta dall’impianto e consumata direttamente, ed il valore riconosciuto dal Gse per la parte scambiata ossia l’energia prodotta ma immessa in rete, si può stimare indicativamente un beneficio annuo fra i 1.600 ed i 1.800 euro. Il valore potrebbe aumentare se si considerasse l’installazione anche di un sistema di batterie utili per accumulare l’energia prodotta di giorno e non consumata e permetterne il prelievo nelle fasce notturne».

Si deve partire però dai costi d’installazione: è ancora Sessa ad illustrare i dati di Iren Mercato. «Un impianto da 6 kWp può avere un costo “chiavi in mano” che oscilla fra i 10.000 ed i 14.000 euro, ma il valore è indicativo, visto che per una quantificazione precisa è necessario valutare tutte le caratteristiche: è un impianto tecnologico che deve essere ben dimensionato e progettato e che deve garantire una funzionalità per oltre 30 anni. È quindi facilmente intuibile il grande vantaggio in termini di risparmio o, vedendola finanziariamente, di investimento con un tasso di rendimento annuo che supera il 12%».

E su queste installazione è ancora possibile usufruire del bonus del 50% con sconto immediato in fattura: in questo modo il cliente pagherà solo la metà del reale valore dell’impianto, scegliendo fra bonifico oppure finanziamento in 24 mesi a tasso zero.
Per informazioni: www.irenlucegas.it.

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