Un Natale “circolare”:
il decalogo per ridurre
lo spreco alimentare

25 Dicembre 2022 05:00

Con il cenone della Vigilia di ieri e i pranzi di Natale di oggi scatta per molti un vero e proprio tour de force enogastronomico, che si prolungherà almeno fino a Capodanno, se non addirittura all’Epifania.
Anche in questo periodo si può (anzi, si dovrebbe) prestare attenzione alla sostenibilità, riducendo lo spreco di cibo.
Enea ha stilato un decalogo con buone pratiche di economia circolare che possano aiutare anche alle famiglie di risparmiare, aiutando l’ambiente.

1) Pianificare il reale quantitativo di cibo necessario per un pasto medio, prestando attenzione a quanto cibo è ancora presente nel frigo.

2) Valutare durante la spesa le scadenze dei vari prodotti in modo da acquistare solo ciò che serve o ciò che può essere reimpiegato in seguito.

3) Attenzione alle informazioni su tecnologie o ingredienti nelle etichette degli alimenti che aiutano a limitare lo spreco alimentare, ponendo in avanti nel frigo gli alimenti che scadono prima.

4) Prediligere i prodotti di stagione e quelli che hanno indicato il destino del packaging a fine ciclo per ridurre la porzione indifferenziata dell’immondizia.

5) Provvedere al condimento di cibi freschi o crudi solo al momento di servirli, in modo da conservarli per pasti successivi se non vengono consumati al momento.

6) Valutare al momento della raccolta degli avanzi la quantità di cibo che si può riutilizzare nei giorni successivi, invitando gli ospiti a portarne parte con sé o congelandoli prima che si deteriorino in confezioni di piccole dimensioni.

7) Utilizzare gli avanzi di cucina per creare nuove pietanze e utilizzare la frutta e la verdura troppo matura o “ammaccata” per preparare frullati, zuppe o dolci.

8) Collaborare con le iniziative locali contro lo spreco alimentare, donando il surplus alimentare alle onlus attive nella propria città.

9) Preferire cibi biologici in quanto prodotti con meno energia, meno emissioni di Co2 in atmosfera e meno fertilizzanti e fitosanitari di sintesi.

10) Conferire gli avanzi di cibo e gli shopper biodegradabili nella raccolta dell’umido per trasformarli in compost.

Sul fronte alimentare, Enea ricorda inoltre di essere in prima linea con la divisione “Biotecnologie e agroindustria” nel realizzare alimenti meno deperibili, processi di produzione più sostenibili, packaging biodegradabili, soluzioni contro le frodi alimentari e nuovi materiali, integratori e nutraceutici da scarti alimentari.

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