Highlander, super-computer per monitorare i boschi
e utilizzare prati e pascoli
13 Gennaio 2023 05:00
La tecnologia al servizio dell’ambiente. È questa l’idea che ha portato all’utilizzo degli “High performance computer” per ridurre i rischi associati ai cambiamenti climatici. Infatti, i potenti calcolatori, attraverso l’analisi dei dati e osservazioni satellitari, sono capaci di fornire accurate previsioni climatiche, ottimizzando il consumo di risorse naturali e del territorio.
In Trentino, la Fondazione Edmund Mach li sta utilizzando, in collaborazione con la provincia autonoma di Trento, per monitorare i boschi infestati dal bostrico a seguito della tempesta Vaia, ma anche per programmare il taglio dei prati e lo sfruttamento dei pascoli.
L’iniziativa rientra nel progetto europeo Highlander che coinvolge, oltre alla Fondazione Mach, altri otto enti di ricerca coordinati da Cineca.
Fem si è occupata degli impatti del cambiamento climatico sulla gestione dei parchi naturali e sulle possibili contromisure attuabili per mitigare gli effetti negativi. “L’uso dei super computer permette oggi di elaborare in modo nuovo le grandi quantità di dati disponibili, ottenendo strumenti e applicazioni che possono già essere concretamente utilizzate per la gestione delle risorse naturali”, ha spiegato Damiano Gianelle, coordinatore Fem e responsabile dell’Unità di Ricerca ecologia forestale.
“Abbiamo usato nuovi sensori anche per monitorare in continuo la fisiologia delle piante, in particolare abete rosso e faggio, nel parco di Paneveggio, e sempre in questa area abbiamo mappato le specie forestali e la biomassa dei boschi” ha aggiunto, sottolineando l’importanza della tecnologia nello studio delle interazioni tra vegetazione e clima.
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