Operai con l’armatura: “Pronti alla diffusione degli esoscheletri nelle fabbriche”
30 Gennaio 2023 05:00
Per chi deve sollevare pacchi e pacchetti tutto il giorno oppure passa ore a saldare o ancora deve muoversi per un intero turno lungo una catena di montaggio, si tratta sicuramente di una buona notizia. “Presto gli esoscheletri indossabili saranno diffusi in quasi tutte le fabbriche che prevedono ancora un significativo sforzo fisico da parte degli operai”, ha profetizzato Homayoon Kazerooni, fondatore dell’azienda Suitx.
Ma non c’è bisogno di andare in California per capire come si tratti di un filone sui cui si stanno concentrando grandi attenzioni. Ad esempio alcuni prototipi di robot indossabili sono stati progettati in Italia dall’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) in collaborazione con l’Inail.
L’obiettivo in questo caso, oltre d alleviare lo sforzo di chi lavora, è ridurre infortuni e malattie professionali, prime fra tutte quelle a carico del sistema muscolo-scheletrico.
Restando in Italia, la collaborazione tra l’azienda specializzata Comau, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e il colosso Esselunga è sfociata nell’esoscheletro Mate-Xt, che può ridurre lo sforzo degli operatori del 30% e migliorare la produttività del 10%.
In questo caso, il robot indossabile fornisce sostegno dei muscoli della schiena, che solitamente vengono stimolati durante le attività di sollevamento e di movimentazione pesi, creando così benefici a breve e lungo termine grazie ad una significativa riduzione dello sforzo fisico e della sensazione di fatica percepiti.
Ma in tutto il mondo l’utilizzo di queste apparecchiature, che nel frattempo si stanno facendo sempre più leggere, economiche e intelligenti, spaziano in molti settori.
Si parte con l’industria automobilistica, con alcuni costruttori come Ford, General Motors e Fiat che stanno testando esoscheletri per aiutare i lavoratori a sollevare e trasportare pesi pesanti in modo più facile e sicuro.
Nel campo delle costruzioni, invece, gli esoscheletri possono essere utilizzati per aiutare a sostenere carichi pesanti, migliorando anche la postura e prevenendo lesioni. Stesso discorso per la logistica e l’agricoltura.
Tra i produttori c’è chi sostiene che lo sforzo fisico può essere alleggerito anche del 50%, ad esempio tra coloro che devono stare piegati per molto tempo (come i saldatori): in questi casi, l’armatura-robot sostiene le gambe, dando la sensazione di essere seduti.
In alcuni casi, la tecnologia facilità la semplice camminata, un sollievo non da poco per coloro che ogni giorno devono percorrere chilometri e chilometri all’interno di un magazzino.
Senza dimenticare l’ambito sanitario, con gli infermieri che sono spesso alle prese con il sollevamento e lo spostamento dei pazienti allettati.
A quest’ultimo ambito si collega un altro aspetto importante legato all’utilizzo degli esoscheletri: la riabilitazione: I robot, infatti, possono essere utilizzati per aiutare le persone con disabilità o difficoltà motorie a migliorare la forza, la postura e la mobilità. Vale per coloro che hanno un problema cronico o che devono recuperare da un infortunio.
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