Il curioso caso dei domini “.it”: boom di registrazioni
da Paesi stranieri

01 Febbraio 2023 14:00

Nel corso del 2022 sono stati registrati 475.768 nuovi domini “.it”, lo 0,50% in più rispetto al 2021. Sale così a 3.467.693 il numero dei domini nostrani attualmente on line.
“Un risultato inevitabilmente diverso da quell’effetto pandemia che aveva fatto segnare +2,24% e addirittura +4,20% rispettivamente nel 2021 e nel 2020”, spiegano gli esperti di “Registro.it”, organo dell’Iit-Cnr e anagrafe dei domini a targa italiana, che rileva un anno di stasi fisiologica per il web italiano, rappresentato anche dal dato sulle nuove registrazioni, in calo del 13% rispetto al 2021, ma anche un grande potenziale di crescita e di sviluppo per il futuro.
“Il 2020, considerati i lockdown – spiega Marco Conti, responsabile del “Registro.it” e direttore dell’Iit-Cnr – era stato l’anno dell’approdo alla Rete per coloro che si affidavano al web per salvare la propria attività o per avviarne una nuova; mentre il 2021 era stato l’anno resiliente. Dopo questi boom, il 2022 non poteva che essere un anno di rallentamento fisiologico”.
Si può ipotizzare che il dato di quest’anno sia stato influenzato anche dalle conseguenze economiche degli ultimi avvenimenti internazionali, tra emergenza sanitaria ancora in corso, crisi geopolitiche e ricadute su consumi.
A conferma c’è anche il calo generale nelle categorie che il “Registro.it” monitora mensilmente: tra gennaio e ottobre sono calete le registrazioni attribuite a persone fisiche, imprese, enti pubblici e al no profit (-14,5%). In positivo i liberi professionisti (+3,1%), mentre gli inediti outsider sono le registrazioni appartenenti alla categoria “stranieri”, ovvero i nuovi domini “.it” registrati da cittadini e organizzazioni di altri Paesi dell’Ue oppure da aziende con almeno una sede nell’Ue: fanno il + 66,7%.
Tra gli italiani che hanno registrato un dominio “.it” meno di un quarto è donna e la maggior parte ha tra i 42 ai 49 anni. Sud e isole continuano a essere il “fanalino di coda” dell’Italia digitale.

[email protected]

© Copyright 2024 Editoriale Libertà