Da eolico e solare arriva il 22% dell’elettricità prodotta nella Ue, superato il gas
05 Febbraio 2023 05:00
L’energia eolica e quella solare hanno generato un quinto (22%) dell’elettricità dell’Unione europea nel 2022, superando per la prima volta il gas (20%). Lo rivela l’European Electricity Review pubblicata dal think tank energetico Ember. Nonostante la crisi innescata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la quota di energia prodotta con il carbone è aumentata di appena 1,5 punti percentuali, arrivando a generare il 16% dell’elettricità dell’Ue nel 2022, con un calo su base annua negli ultimi quattro mesi.
Secondo l’analisi di Ember, nel 2022 l’Europa ha affrontato una triplice crisi del settore dell’elettricità. Proprio mentre si affannava a tagliare i ponti con il suo principale fornitore di gas fossile, si è trovata ad affrontare i livelli più bassi di energia idroelettrica e nucleare da almeno due decenni a questa parte, cosa che ha creato un deficit pari al 7% della domanda totale di elettricità dell’Europa nel 2022.
La crescita record dell’eolico e del solare ha contribuito ad attenuare il deficit dell’idroelettrico e del nucleare. La generazione solare è quella che ha registrato l’aumento più rapido, con una crescita record di 39 Terawattora (+24%) nel 2022 – quasi il doppio del record precedente – che ha contribuito a evitare 10 miliardi di euro di costi del gas. Venti Paesi dell’Ue hanno stabilito nuovi record di energia solare nel 2022.
La domanda di elettricità nell’Unione europea è scesa del 7,9% nell’ultimo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-56 TWh), avvicinandosi al calo del 9,6% (-61 TWh) registrato nel secondo trimestre del 2020, quando sono state imposte per la prima volta i lockdown.
Le ultime indicazioni dell’industria suggeriscono che nel 2023 la transizione dell’Europa verso l’eolico e il solare accelererà in risposta alla crisi energetica, mentre l’idroelettrico e il nucleare francese si riprenderanno. Ember stima che la produzione di energia elettrica derivante da fonti fossili potrebbe crollare del 20% nel 2023, il doppio rispetto al precedente record del 2020. La generazione da carbone diminuirà, ma quella da gas, che si prevede rimarrà più costosa del carbone almeno fino al 2025, sarà quella che diminuirà rapidamente.
Le tipologie di energie rinnovabili sono sette.
Quella solare sfrutta l’energia del sole per produrre elettricità tramite pannelli solari, mentre quella eolica usa la forza del vento per alimentare turbine e produrre elettricità; l’energia idroelettrica sfrutta la forza dell’acqua corrente o cadente per alimentare generatori idroelettrici e produrre elettricità; quella geotermica utilizza il calore del sottosuolo per produrre elettricità e fornire riscaldamento.
L’energia del mare sfrutta il movimento delle onde, le correnti e le maree per produrre elettricità; quella da biomasse: sfrutta la combustione di materiale organico (ad esempio, residui agricoli o rifiuti) per produrre calore e elettricità.
Infine, l’energia da biogas sfrutta la fermentazione di materiale organico per produrre gas metano.
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