Alleanza europea sul nucleare, l’Italia non c’è. Ma Salvini spinge: “È un dovere”
28 Febbraio 2023 14:00
Oggi a Stoccolma, a margine dei lavori del Consiglio informale dell’energia (al quale partecipa la viceministra dell’Ambiente Vannia Gava), si è tenuto un incontro promosso dalla Francia per costruire un’Alleanza europea sul nucleare.
L’Italia non ha partecipato alla riunione (convocata per rafforzare la cooperazione europea nel campo dell’energia atomica), diversamente da quanto indicato in un primo momento da fonti transalpine.
Lo ha chiarito il ministero della Transizione ecologica di Parigi: “Ministri e rappresentanti ad alto livello di undici Stati membri, tra cui Bulgaria, Croazia, Francia, Ungheria, Finlandia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia e Slovenia, si sono incontrati questa mattina con la Commissione e la presidenza svedese per riaffermare congiuntamente il loro desiderio di rafforzare la cooperazione europea nel campo dell’energia nucleare”, si legge in una nota del ministero francese.
Tanto è bastato per riaccendere in Italia la polemica sull’energia atomica.
“Investire sul nucleare pulito e sicuro di ultima generazione è un dovere sociale, economico e ambientale. Avanti futuro!”, tuona il vicepremier e Ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
La battuta sembra anche una stoccata al collega di governo, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Perché la ministra francese per la Transizione energetica, Agnes Pannier-Runacher, aveva inizialmente citato l’Italia nella lista di 12 Paesi che avrebbero partecipato all’incontro, tra quelli cioè che intendono utilizzare l’energia nucleare per aggiungere la neutralità carbonica.
L’Italia, però, aveva chiarito: “Non è prevista la presenza di nessun rappresentante italiano a incontri che avranno per oggetto la tematica del nucleare“.
“Sugli sviluppi del nucleare di nuova generazione ho avuto, a margine del Consiglio europeo Energia di Stoccolma, un interessante confronto con la collega francese Agnes. L’idea di un alleanza dei Paesi che già usano il nucleare come fonte di energia decarbonizzante è interessante”. Così ha scritto in una nota la viceministra Vannia Gava. “Ho confermato che l’Italia guarda con grande attenzione a questa scelta strategica, parte integrante peraltro del nostro programma elettorale. Purtroppo scellerate scelte del passato ci mettono in condizione di rincorrere il futuro, ma ce la faremo. Anche contro i giochetti di alcune burocrazie”, ha concluso.
È nota anche la posizione favorevole al nucleare di Pichetto Fratin. Qualche giorno fa, la stessa Pannier-Runacher aveva anticipato l’incontro al ministro italiano. “Beati voi, potete contare sul nucleare“, a quanto filtra, la battuta con la quale Pichetto ha accolto la notizia.
Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica è già impegnato a capire come possa il Paese accedere a un nucleare di quarta generazione.
Ma sono due i referendum in cui gli italiani hanno detto no a questa tecnologia. Prima di prendere parte a un incontro del genere, bisognerebbe coinvolgere l’intero governo, il Parlamento, i costituzionalisti e, non ultimo, il popolo.
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