In Italia con il boom dei voli privati decolla anche la CO2: +1.200% nel solo 2022
31 Marzo 2023 05:00
I voli privati in partenza dall’Italia sono aumentati di oltre 6 volte in due anni, da 8.576 nel 2020 a 55.624 nel 2022, con emissioni di CO2 salite dalle 21.300 tonnellate nel 2020 a 266.089 tonnellate nel 2022, un aumento del 1.200%.
Sono i risultati di una ricerca commissionata da Greenpeace sull’Europa centrale e orientale.
L’aeroporto più utilizzato per l’aviazione privata è Linate, con 8.397 voli in partenza nel 2022. La rotta più frequentata è stata quella da Milano e Roma.
La rotta più breve utilizzata (10 o più voli all’anno) nel 2020 era Milano-Lugano, nel 2021 e 2022 era Verona-Brescia (44,45 km di distanza).
“In generale – afferma Greenpeace – il numero di voli privati in Europa è aumentato del 64% lo scorso anno e le emissioni di anidride carbonica dei voli privati sono più che raddoppiate”. Greenpeace chiede all’Ue e ai governi nazionali di vietare i jet privati per affrontare la crisi climatica in modo più equo.
Secondo la ricerca, le emissioni medie di carbonio di ciascuno dei voli di jet privati in Europa nel 2022 sono state di 5,9 tonnellate di CO2, più che guidare un’auto a benzina media per 23.000 chilometri o guidare da Parigi a Roma 16 volte.
La ricerca ha anche rilevato che il 55% dei voli privati in Europa lo scorso anno riguardava distanze inferiori a 750 chilometri.
I Paesi con il maggior numero di voli privati in Europa nel 2022 sono stati Francia, Regno Unito e Germania. Le tre destinazioni più popolari: Nizza (Costa Azzurra), Parigi e Ginevra.
La rotta di jet privati più trafficata in Europa lo scorso anno è stata Parigi-Londra, con una media di nove voli privati tra queste due città ogni giorno. “Ma questo percorso – ricorda Greenpeace – ha un collegamento ferroviario diretto che impiega poco più di due ore e ha 14 treni che circolano a tratta al giorno”.
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