Attenzione ai punti di ricarica pubblici: l’ultima frontiera degli hacker è il juice jacking
15 Aprile 2023 05:00
L’ultima frontiera degli hacker si chiama “juice jacking” e consiste nell’utilizzo di porte Usb pubbliche, come quelle presenti in aeroporti, centri commerciali o altri luoghi molto frequentati, per rubare dati o installare malware sui dispositivi degli utenti.
I cybercriminali installano dispositivi dannosi sui punti di ricarica Usb pubblici, come ad esempio un caricabatterie modificati o un dispositivi di intercettazione, in modo da poter raccogliere e utilizzare per scopi illeciti informazioni come le password o i dati dell’account dell’utente.
Una volta che il dispositivo dell’utente è stato connesso alla porta Usb compromessa, il malware può essere installato automaticamente sul dispositivo, consentendo ai criminali informatici di accedere ai dati sensibili dell’utente o di rubare informazioni finanziarie.
Un fenomeno sempre più diffuso, tanto che nei giorni scorsi è stato addirittura l’Fbi americano a mettere in guardia gli utenti.
Come difendersi
Per evitare di cadere vittima di un attacco di “juice jacking”, è importante non utilizzare porte Usb pubbliche per caricare i propri dispositivi mobili.
In alternativa, è possibile utilizzare un caricabatterie portatile o un cavo di ricarica elettrica a parete. Inoltre, è consigliato mantenere sempre i dispositivi mobili aggiornati con le ultime patch di sicurezza e di utilizzare password robuste e autenticazione a due fattori per proteggere i propri account online.
Come riconoscere l’attacco hacker
Ci sono alcune segnalazioni che possono indicare se il tuo dispositivo è stato compromesso da un attacco di “juice jacking” o da altri tipi di hacking informatico.
Ecco alcuni segni che potrebbero suggerire che il tuo dispositivo è stato compromesso:
– Il dispositivo si comporta in modo anomalo
Se il tuo dispositivo inizia a funzionare in modo anomalo, come ad esempio adoperare una batteria più velocemente del solito, spegnersi in modo inaspettato o avviare applicazioni senza la tua autorizzazione, potrebbe essere un segnale di un malware presente sul tuo dispositivo.
– Applicazioni sconosciute
Se noti applicazioni sconosciute sul tuo dispositivo che non hai scaricato o installato, potrebbe essere un segnale di un malware.
– Aumento del traffico dati
Se noti un aumento del traffico dati sul tuo dispositivo quando non stai utilizzando attivamente le applicazioni, potrebbe essere un segnale di un malware che sta trasferendo dati sul tuo dispositivo.
– Modifiche alle impostazioni del dispositivo
Se noti modifiche alle impostazioni del tuo dispositivo che non hai apportato tu, come ad esempio la disattivazione delle funzioni di sicurezza o la modifica della schermata di blocco, potrebbe essere un segnale di un malware.
Se sospetti che il tuo dispositivo sia stato compromesso, è importante agire prontamente per proteggere i tuoi dati e la tua privacy. Puoi avviare una scansione antivirus completa per individuare eventuali malware. Inoltre, puoi ripristinare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica per rimuovere eventuali malware o applicazioni sconosciute.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE