L’albero “liquido” assorbe smog, rilascia ossigeno e funziona a energia solare
17 Aprile 2023 05:00
Banalizzando, potrebbe essere chiamato “albero liquido”, traducendo alla lettera il nome che gli hanno dato i suoi inventori, giocando la lingua inglese: Liquid3.
In realtà, è un concentrato di tecnologia al servizio dell’ambiente, studiato dall’Università di Belgrado per far fronte all’inquinamento atmosferico che ha portato la Serbia ad avere uno dei più alti tassi di mortalità d’Europa in rapporto alla qualità dell’aria.
Per il momento, è stato installato solo nella capitale serba (dove funge anche da panchina) e, dopo alcuni mesi di funzionamento, i risultato sono incoraggianti.
Liquid 3 tecnicamente è un foto-bio-reattore, composto da un serbatoio di vetro riempito con 600 litri di acqua a cui sono aggiunte microalghe e da un pannello solare che alimenta una piccola pompa. L’impianto aspira l’aria nel serbatoio attraverso piccoli fori, le microalghe effettuano la classica fotosintesi e convertono l’acqua e l’anidride carbonica in ossigeno, che poi viene rilasciato nell’atmosfera.
Il principio è quello di un albero, anche se al termine di questo processo il risultato è una piccola quantità di biomassa.
Ogni mese, l’acqua con le microalghe viene quasi completamente sostituita e la biomassa deve essere rimossa.
“Le microalghe hanno la capacità di rimuovere le particelle di polveri sottili dall’aria (Pm10 e Pm 2,5) e sono più resistenti ai metalli pesanti rispetto agli alberi”, sostiene Ivan Spasojević, biologo e coordinatore del progetto Liquid 3 presso l’Istituto per la Ricerca Multidisciplinare dell’università di Belgrado.
Secondo i ricercatori, un altro vantaggio sta nel fatto che gli alberi soffrono nelle aree densamente popolate, dove non è possibile creare ampie zone verdi o dove le singole piante non riescono a pulire sufficientemente l’aria. E poi le microalghe possono “mangiare” le emissioni anche durante i mesi invernali, quando la maggior parte degli alberi perde le foglie e non è in grado di effettuare la fotosintesi.
Stando agli inventori, una sola unità di Liquid 3 può sostituire un albero adulto in termini di capacità di legare il biossido di carbonio e può essere utilizzata non in alternativa, ma in aiuto al verde urbano.
Il prototipo di Belgrado costa circa 60 euro al mese per la manutenzione, quindi con un costo relativamente basso.
E bastano meno di due anni di funzionamento per cominciare ad avere un bilancio ambientale positivo, compensando cioè le emissioni dovute alla sua produzione.
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