Gli studenti del Respighi usano la Data Science per interpretare presente e futuro
24 Aprile 2023 05:00
Molti ragazzi iniziano a fumare in terza Superiore, lo fanno generalmente per curiosità e seguendo il cattivo esempio di uno o spesso di entrambi i genitori.
Questo è solo uno degli esempi della realtà letta attraverso l’analisi dei numeri da parte degli studenti della Terza E del liceo Respighi di Piacenza, che hanno seguito il Ptco “Data Science for Citizens” curato dal dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi dell’Università di Milano.
“Ogni giorno i giovani sono bombardati da migliaia di informazioni e hanno a che fare con centinaia di numeri – spiega Silvia Salini, docente di Statistica alla Statale e referente del progetto – con questi incontri spieghiamo loro come analizzare ciò che ogni giorno leggiamo e sentiamo da giornali, social e televisione. In questo modo acquisiscono la consapevolezza di poter analizzare tutto con la propria testa, formarsi un’idea indipendente e smascherare errori e fake news, sviluppano competenze di cittadinanza attiva”.
Gli studenti sono stati divisi in cinque gruppi, che hanno proposto temi di loro interesse.
In alcuni casi hanno lavorato su dati già esistenti e pubblici (i cosiddetti Big Data), in altri hanno effettuato anche attività di ricerca.
Fumo e salute
È il caso del gruppo che ha scelto “Fumo e salute”, composto da Elena Ardenti, Sara Calamari, Luca Delfitto, Alessandro Mancioppi e Milana Taschieri, seguiti dalla tutor dell’università Simona Caruso. I ragazzi hanno sottoposto ai coetanei un questionario che ha ottenuto quasi 400 risposte, da cui si evince che “esiste una correlazione tra l’essere fumatori e frequentare persone a loro volta sono fumatrici, in primis gli amici. Inoltre, seppur gli effetti del fumo sulla salute siano ben noti, nel gruppo dei fumatori c’è un livello di preoccupazione minore rispetto a chi non le è”.
Cibo e ambiente
Di grande attualità il lavoro di Annalisa Braga, Sofia Bersani, Matilde Magnani e Annalisa Rizzi, affiancate dalla tutor Alessia Leo Folliero: rapporto tra cibo e ambiente. “Dalla nostra analisi, si evidenzia che la produzione agricola e l’alimentazione degli animali sono gli aspetti che definiscono in modo più significativo l’impatto ambientale della produzione alimentare. Per alcuni prodotti si evidenzia che il packaging e il trasporto incidono in modo sostanziale circa la loro sostenibilità, quindi, più che per altri prodotti, sarebbe importante valutare un consumo a Km0”.
Esopianeti
Usando anche i dati della Nasa, Matteo Soresi, Tommaso Silva, Alessandro Zangrandi, Alessandro Morganti e Iacopo Carini (assistiti dal tutor Michele Bartesaghi) si sono chiesti quali pianeti lontani e non ancora scoperti siano simili alla Terra e potrebbero ospitare la vita.
Chi sono gli influencer
Con questo progetto, Elisa Ricetti, Federica Pipitone, Francesca Sartori, Gino Ragona e Matilda Turini (con la tutor Alessia Di Giovanni) hanno analizzato migliaia di messaggi Instagram, riflettendo sulla figura dell’influencer: “È stato particolare notare come questo social network non serva tanto per far nascere personaggi, ma un mezzo che quelli già famosi sfruttano per una pubblicità più facile e veloce e per entrare a contatto con la propria community”.
Musica nell’era Spotify
Lo scopo del progetto, portato avanti da Giacomo Balordi, Alexandru Cater, Rebecca Chiesa, Alice Cigolini e Viola Ronzi (tutor Doina Vasilev) era individuare le caratteristiche che maggiormente influiscono sulla riuscita di una canzone. I ragazzi sono giunti alla conclusione che gli elementi principali sono la lunghezza della canzone, più lunga è la canzone, più bassa è la probabilità che il brano abbia successo.Stesso discorso per la presenza di strumenti acustici.
Il convegno a Milano
Referente del liceo Respighi per il progetto di Data Science con l’università di Milano e la professoressa Silvia Dallanoce, coordinatrice del Dipartimento di Fisica e Matematica: «Un percorso di collaborazione che ha coinvolto per più di 40 ore un’intera classe terza, per costruire un’esperienza che ha come focus la soluzione di un problema e dove le tante e significative conoscenze apprese sono utilizzate in contesti esterni , ma non estranei alla realtà scolastica. In aggiunta alle competenze tecniche, sono state potenziate quelle di carattere personale e sociale, come le capacità di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, nonché lavorare con gli altri in maniera costruttiva».
I lavori dei ragazzi sono stati presentati a #Next Generation Data l’evento conclusivo del progetto che si è celebrato nella Sala Lauree dell’Università Statale di Milano, in via Conservatorio.
A seguire, si è svolta la tavola rotonda dal titolo “I dati del futuro, il futuro dei dati”, moderata da Federico Pedrocchi (Radio 24) e con la partecipazione di Luca Tremolada (Data Journalist al Sole 24 Ore), Fabio Moioli (Spencer Stuart); Rosanna Verde (Sds-Sis), Serenella Ravioli (Istat) e Cecilia Stajano (Fondazione Mondo Digitale).
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