BingAI, in 90 giorni generate 500 milioni di chat
e 200 milioni di immagini
08 Maggio 2023 14:00
Nei 90 giorni dal lancio dei suoi programmi di generazione di contenuti tramite l’Intelligenza artificiale, Microsoft ha visto la creazione di mezzo miliardo di chat e di oltre 200 milioni di immagini realizzate dall’AI di Bing Image Creator.
Lo ha affermato Yusuf Mehdi, corporate vice president del colosso americano, all’annuncio dell’apertura dell’esperienza di Bing AI, il motore di ricerca di Microsoft con il chatbot ChatGpt, a tutti i navigatori.
Finora, il programma era accessibile solo tramite una lista d’attesa.
“L’introduzione del nuovo Bing in anteprima è fondamentale per il successo e la capacità di espandere l’esperienza a un maggior numero di utenti”, ha sottolineato il manager.
“Crediamo che innovare e imparare alla luce del sole – ha aggiunto – faccia parte di un approccio responsabile. Ma non ci fermiamo qui. Insieme ai nostri partner di OpenAI, abbiamo continuato a implementare misure di salvaguardia per difenderci dai contenuti dannosi, sulla base di ciò che stiamo imparando. I nostri team continuano a lavorare per affrontare questioni come la disinformazione, la sicurezza dei dati, il blocco e la prevenzione di contenuti dannosi o discriminatori, in linea con i principi di uso dell’AI”.
Come spiegato da Mehdi, Bing ha superato i 100 milioni di utenti attivi giornalieri e le installazioni dell’applicazione mobile del motore di ricerca sono aumentate di quattro volte dal lancio del progetto con l’intelligenza artificiale. “Di conseguenza, stiamo assistendo a una crescita della quota di Bing nel mercato, che segue gli otto trimestri consecutivi di crescita del browser Microsoft Edge”.
In concomitanza con tale annuncio, Microsoft ha aggiornato Edge, portando la chat di ChatGpt nella barra delle applicazioni di Windows, per un accesso più veloce all’AI.
Oltre a ciò, l’esperienza con il chatbot diventa ancora più personale, con l’opportunità per gli utenti di riprendere la conversazione con Bing da dove è stata lasciata l’ultima volta, anche dopo aver spento il computer o chiuso l’app. L’obiettivo annunciato, è quello di avvicinare sempre più il software all’interazione umana, così che possa riconoscere le persone che ha davanti, adattandosi ad esse.
La conferma arriva dallo stesso Yusuf Mehdi: “Nel corso del tempo, valuteremo la possibilità di rendere le chat maggiormente personalizzate, inserendo il contesto di una discussione precedente nelle nuove conversazioni”.
Le novità arrivano alla vigilia della Conferenza per sviluppatori Google I/O 2023 del 10 maggio, con Microsoft che ha dunque giocato d’anticipo sulla più diretta concorrente. Oltre all’ampliamento a tutti i navigatori dell’esperienza del motore di ricerca Bing potenziato da Gpt-4, lo stesso linguaggio che ha reso famoso il chatbot ChatGpt di OpenAi (su cui Microsoft ha investito miliardi di dollari negli ultimi mesi), Bing si arricchisce anche di un’esperienza di ricerca web più incentrata su foto e video, con l’azienda che ha spiegato come queste tipologie di contenuti possano diventare la modalità di fruizione principale su internet: “Le ricerche dimostrano che il cervello umano elabora le informazioni visive circa 60.000 volte più velocemente del testo. Questo rende gli strumenti visivi un modo fondamentale per le persone di cercare, creare e comprendere”, ha concluso Mehdi. Bing, adesso in Open Preview cioè liberamente accessibile senza liste di attesa, mostrerà più risultati di ricerca composti da foto e video e non solo testo. Lo farà anche “leggendo” il contesto di una pagina che si sta visitando, ad esempio aprendo una finestra di chat con le informazioni sulla prenotazione di un tavolo se si visita il sito di un ristorante o sintetizzando il fulcro di un testo scientifico o un report di analisi. Tutte funzionalità su cui starebbe lavorando anche Google con Magi, il suo nuovo motore di ricerca destinato ad essere svelato il 10 maggio. Lo sviluppo di Bing con ChatGpt procede di pari passo con il miglioramento di Edge, il browser che ha sostituito Internet Explorer nei progetti di Microsoft.
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