Pneumatici abbandonati, mozziconi e palloncini:
le cinque eco-proposte
31 Maggio 2023 14:00
Tutela e salvaguardia dei fiumi. Contrasto all’abbandono degli pneumatici. Contrasto al volo dei palloncini. Contrasto all’abbandono dei mozziconi di sigaretta. Protocollo nazionale eco-eventi.
Sono le 5 proposte presentate dai Comuni Plastic Free al vice presidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa.
TUTELA E SALVAGUARDI FIUMI
La presenza di rifiuti plastici nei mari e negli oceani è indubbiamente uno dei più pressanti problemi a scala globale del nostro tempo, e ridurla rappresenta una delle principali sfide dei prossimi decenni. Uno studio tedesco ha evidenziato che i fiumi sono responsabili del trasporto verso il mare di una gran massa di plastica. Alcuni più di altri, in funzione, oltre che della localizzazione geografica, della portata, della lunghezza, del territorio che attraversano e del numero di persone che vivono attorno alle sue sponde. I ricercatori sono convinti che basterebbe migliorare la gestione dei corsi d’acqua per ridurre drasticamente (addirittura del 50%) l’inquinamento. Plastic free chiede che risorse necessarie dedicate agli enti e alle associazioni per poter effettuare azioni concrete di salvaguardia dei fiumi come il monitoraggio, l’installazione delle barriere, la pulizia degli argini e la gestione dei rifiuti rimossi; Indipendentemente dal soggetto che commette il reato, sia esso privato cittadino o azienda e indipendentemente dall’entità del reato l’auspicio è che si prenda come riferimento di base il minimo della pena attualmente riservata alle sole aziende; Costituire un osservatorio sui fiumi italiani che ne curi la salvaguardia definendo gli standard di monitoraggio e di intervento; Promuovere lo sviluppo della collaborazione tra Enti pubblici che condividono gli stessi corsi d’acqua come contratti di fiume e sistemi di compensazione.
CONTRASTO ALL’ABBANDONO DEGLI PNEUMATICI
I tempi medi di decomposizione di un pneumatico superano i cento anni, occupa molto spazio e inquina. Secondo un rapporto della Federal Highway Administration Research and Technology, ogni anno, circa 280 milioni di pneumatici usati vengono buttati. Le principali conseguenze ambientali, se non smaltiti correttamente:
• Incendi. A causa delle loro ampie superfici esposte e della loro permeabilità al flusso d’aria, la combustione spontanea è un fenomeno che può verificarsi con una certa probabilità se non sono stoccati correttamente. Gli incendi di pneumatici possono bruciare per diversi giorni, a volte mesi, emettendo fumi pericolosi per la salute; Inquinamento di suolo e acqua. La sua composizione chimica contamina il terreno e le acque circostanti.
Plastic free chiede risorse necessarie alla creazione di un sistema di tracciabilità lungo l’intera filiera degli pneumatici fino al consumatore; Indipendentemente dal soggetto che commette il reato, sia esso privato cittadino o azienda e indipendentemente dall’entità del reato l’auspicio è che si prenda come riferimento di base il minimo della pena attualmente riservata alle sole aziende.
ECO EVENTI PLASTIC FREE
Eventi sportivi, culturali, gastronomici, musicali o fieristici rappresentano importanti occasioni per la diffusione di stili di vita ambientalmente corretti e rispettosi delle risorse, nonché la valorizzazione delle buone pratiche di sostenibilità ambientale. L’obiettivo principale è minimizzare la produzione di rifiuti, incrementando la raccolta differenziata e favorendo l’utilizzo di materie prime rinnovabili. In particolare, la riduzione dell’impiego del monouso, principalmente in plastica. Il riconoscimento a livello ministeriale di un bollino ‘Eco-eventi Plastic Free’ ci permetterebbe di poter convertire in un tempo ristretto tantissimi eventi con un impatto importante sul consumo della plastica, facilitando gli organizzatori nelle proprie forniture sostenibili evitando le diverse normative comunali che applicano criteri non omogenei.
Plastic free chiede rapida applicazione dei Cam Eventi; Ufficializzazione di un bollino nazionale per Eco Eventi Plastic Free.
CONTRASTO ALL’ABBANDONO IN CIELO DEI PALLONCINI
Ricorrenze, feste, funerali, i palloncini sono sempre più utilizzati e viene ignorato l’impatto negativo che hanno sull’ambiente. Il loro rilascio in aria non solo arreca danni alla natura bensì anche agli animali che rimangono intrappolati nei fili o li scambiano per cibo. I palloncini sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini. Si tratta di una minaccia molto più frequente di quanto non si immagini: durante una ricerca portata avanti dalla Università di Wales Swansea, nel Regno Unito, i pezzi di palloncino costituiscono l’80% dei rifiuti trovati all’interno dello stomaco delle tartarughe marine analizzate. È inevitabile che quello che vola in alto, torna giù.
Plastic free chiede la direttiva SUP promossa dall’Unione Europea, in vigore dal 3 luglio 2021, mira a ridurre il consumo di plastica monouso. Per i palloncini si limita solo a prevedere che abbiano un’etichetta standard che indichi come smaltirli e quale sia il loro impatto sull’ambiente; Chiediamo quindi una maggiore attenzione a questo prodotto con un divieto nazionale riguardo al rilascio in cielo, da classificare a tutti gli effetti come l’abbandono di rifiuto nell’ambiente, seppur biodegradabile, e una sanzione per i trasgressori non inferiore a mille euro.
CONTRASTO ABBANDONO MOZZICONI SIGARETTA
In Italia, ogni anno 14 miliardi di mozziconi di sigarette finiscono nell’ambiente. I mozziconi contengono oltre 4.000 sostanze chimiche, molte delle quali sono tossiche e cancerogene, compresi arsenico, formaldeide, ammoniaca, acido cianidrico e nicotina. Queste tossine danneggiano gravemente gli ecosistemi marini. Si stima che circa il 65% dei fumatori non smaltisca correttamente i mozziconi delle sigarette, così oggi una gran quantità di essi invade fiumi, coste e spiagge, finendo in mare. Scambiati per cibo, vengono inghiottiti da uccelli, pesci, tartarughe e altri animali marini, che possono arrivare anche a morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento. Inoltre, l’esperimento, condotto dalla Tobacco Control Unit dimostra che le quantità di PM10, quindi le polveri sottili, prodotte da una locomotiva, sono pari a quelle rilasciate da cinque sigarette, nello stesso lasso di tempo.
Plastic free chiede la reazione delle smoking area, per il rispetto dell’ambiente e delle persone; risorse per enti e associazioni per contrastare il fenomeno con controlli e sensibilizzazione; inasprimento della multa per i trasgressori.
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