Idrogeno verde, i colossi Usa puntano sulla Finlandia: presto tre nuovi impianti

07 Giugno 2023 14:00

Il gruppo statunitense di elettrolizzatori Plug Power sta progettando la costruzione di tre impianti di idrogeno verde in Finlandia, con l’obiettivo di decarbonizzare l’industria e allo stesso tempo di entrare a far parte della “spina dorsale” europea che si sta costruendo attorno a 31 operatori di reti di trasporto del gas nel Vecchio Continente.
I tre impianti saranno costruiti a Kokkola per la produzione di ammoniaca verde, a Kristinestad, nei pressi di una vecchia centrale a carbone, per la produzione di bricchette di ferro ridotto utilizzate per la produzione di acciaio verde, e a Porvoo per rifornire la mobilità locale e le esportazioni verso l’Europa occidentale, secondo un comunicato stampa di Plug Power.
Il gruppo non ha rivelato l’importo totale dell’investimento, ma il suo vicepresidente esecutivo per l’Europa Benjamin Haycraft ha sottolineato che Plug avrà investito “più di 300 milioni di euro in Europa tra la metà del 2021 e la metà del 2023. Il mercato europeo dell’idrogeno verde ha fondamenti estremamente solidi e mentre tutti gli occhi sono puntati sulla penisola iberica, dove stiamo investendo, abbiamo molta fiducia nel Nord Europa, in particolare in Finlandia, che si sta preparando a entrare nel club chiuso dei Paesi la cui rete di produzione di energia elettrica è decarbonizzata per oltre il 90%”.
Per produrre idrogeno verde senza emettere CO2, l’acqua deve essere elettrolizzata, separando le molecole di ossigeno da quelle di idrogeno utilizzando energia elettrica che deve essere a sua volta decarbonizzata, proveniente da fonti eoliche, solari, idroelettriche o nucleari, e non da combustibili fossili come il carbone o il gas. Secondo il gruppo americano, i tre impianti dotati di elettrolizzatori Plug produrranno 850 tonnellate di idrogeno verde al giorno, pari a 2,2 gigawatt di capacità elettrolitica entro la fine del decennio. Questo rappresenta “quasi il 5% del piano europeo RePowerEu, che mira a produrre 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile in Europa entro il 2030”, si legge nel comunicato stampa. La decisione finale sugli investimenti sarà presa “entro il 2025-2026”, ha aggiunto.
I siti dovrebbero creare 1.000 posti di lavoro diretti e più di 3.000 indiretti, ha sottolineato Plug. Per il finanziamento, il gruppo americano ha unito le forze con partner industriali e finanziari, in particolare Hy2Gen, uno sviluppatore di progetti di idrogeno rinnovabile, ammoniaca ed e-fuel, sostenuto dal fondo di investimento per l’idrogeno Hy24. Per l’impianto di riduzione diretta del minerale di ferro a Kristinestad, Plug ha collaborato con GravitHy, una società industriale dedicata alla decarbonizzazione dell’acciaio, che ha un progetto simile a Fos-sur-Mer (Francia).

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