Il governo inglese pensa di vietare i social network ai minori di sedici anni
20 Dicembre 2023 05:00
Il premier britannico Rishi Sunak e il suo governo stanno progettando di limitare l’uso dei social media per i minori di 16 anni e, secondo alcune indiscrezioni, le nuove norme potrebbero arrivare fino al divieto assoluto di accedere ai social per gli adolescenti.
Secondo quanto riferisce Bloomberg, l’intento del primo ministro è proteggere i minori da potenziali danni online: un decreto in questo senso potrebbe arrivare a breve, nonostante la recente promulgazione dell’Online Safety Act, che impone alle piattaforme di social media di proteggere i minori da contenuti dannosi, accompagnato da multe fino al 10% delle entrate globali di un’azienda.
In una consultazione pubblica, che inizierà nel nuovo anno, il governo di Londra approfondirà i rischi posti ai bambini che utilizzano le piattaforme dei social media.
Un portavoce dell’esecutivo, interpellato dal Guardian, ha tuttavia minimizzato le prospettive di un bando totale per gli under 16: “Dal nostro punto di vista, stiamo cercando modi per dare potere ai genitori piuttosto che reprimere. Abbiamo identificato che c’è una lacuna nella ricerca su questi temi, quindi esamineremo quali ulteriori ricerche siano necessarie al riguardo, ma nulla è ancora stato approvato dai ministri”.
Richieste per una regolamentazione della sicurezza online sono state portate avanti dal 2017, e sono culminate nel varo della legge sulla sicurezza online questo autunno. L’organizzazione per la tutela dei minori Nspcc ha rivelato che nei sei anni precedenti la legislazione, la polizia ha registrato 34.400 crimini di adescamento online contro i bambini nel Regno Unito.
Le recenti preoccupazioni sulla sicurezza dei bambini sui social media sono aumentate in seguito alla decisione di Meta – l’azienda cui fanno capo Facebook, Meta e Threads – di introdurre messaggi crittografati su Facebook, spingendo la National Crime Agency a mettere in guardia i genitori sui potenziali rischi. Il ministro della polizia Chris Philp ha criticato la mossa di Meta definendola “grossolanamente irresponsabile” e ha chiesto la sua immediata revoca per evitare ostacoli nella lotta agli abusi sui minori.
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