La burocrazia frena le rinnovabili: “Mille progetti bloccati nei ministeri”
07 Aprile 2024 05:00
“Al primo trimestre del 2024 ci sono oltre 1.700 megawatt di progetti fotovoltaici, che nonostante abbiano ottenuto parere positivo dal Mase, sono pendenti al Consiglio dei ministri, e altri 2.900 Mw circa in attesa del parere del ministero della Cultura. Così non si accelera la transizione energetica“.
Lo ha detto il portavoce dell’Alleanza per il fotovoltaico, Andrea Cristini, intervenendo in audizione sul Piano nazionale energia e clima 2030 (Pniec) nelle Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera.
MILLE PROGETTI IN ATTESA
“Nel primo trimestre del 2024 erano quasi mille i progetti fotovoltaici in attesa di essere processati dalla Commissione Via (Valutazione di impatto ambientale), per un totale di circa 4,6 Gw – ha spiegato Cristini – e di questi un quarto è bloccato in verifica amministrativa, mentre la restante parte è in istruttoria tecnica. Il blocco più evidente si rileva al momento del rilascio del parere del ministero della Cultura – ha proseguito il portavoce dell’Alleanza – con il 90% dei progetti che hanno ricevuto la Via positiva dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, riceve poi parere negativo dal ministero della Cultura. Il che porta i progetti in Cdm, facendo divenire ordinaria una procedura che invece è straordinaria”.
Secondo Cristini, “occorre maggiore concertazione tra i ministeri e razionalizzare e standardizzare le norme che regolano il settore, con particolare riferimento agli impianti fotovoltaici, e redigere un testo unico autorizzativo per impianti a fonti rinnovabili”.
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