Pesca, parte oggi la stagione nella nostra Provincia. Attenzione alle nuove norme
31 Marzo 2013 05:00
Parte oggi la stagione di pesca nelle acque più pregiate della nostra Provincia (Categoria D) dove la preda più ambita è la trota Fario. Le trote potranno essere pescate anche nella zona C che comprende i bacini idrici di Mignano in Valdarda e Molato in Valtidone.
Per pescare nelle acque di categoria D occorre, oltre che della licenza di pesca, anche di un tesserino regionale “segnacatture” che può essere ritirato gratuitamente presso le associazioni dei pescatori delegate alla distribuzione e nelle sedi dell’Enal Pesca (via Verdi 40), Fipsas (via Calciati 14), Umpem (via Chiapponi 44), Libera Pesca, Comune di Bettola, Comune di Bobbio, Comune di Morfasso, Comune di Ottone, Pesca Sport Garilli (via Farnesiana 75), Pesca Sport Baffi Roberto (via Boselli 54), Negozio Pesca Rettagliati (via Chiavari 2 a Cortebrugnatella), Aps Fario Carpaneto (Arci Pesca), Aps Acque Ferriere (Arci Pesca), Apsd Val d’Arda Castell’Arquato (Arci Pesca) e Arci Pesca Fisa.
Il regolamento prevede che nella stessa giornata si possono trattenere al massimo cinque trote Fario di misura minima di 25 centimetri. “Tra le novità della nuova legge regionale sulla pesca (numero 11 del 2012) – ha sottolineato l’assessore alla Tutela faunistica Manuel Ghilardelli – si ricorda che la nuova licenza di pesca è costituita dal bollettino postale comprovante il versamento della tassa di 22,72 euro accompagnato da un documento di riconoscimento: non è più necessario quindi recarsi nei Comuni per il rilascio della licenza. Sono inoltre esentati dalla licenza gli ultra sessantacinquenni e i minori di anni 12 se accompagnati da un maggiorenne munito di licenza di pesca o da un accompagnatore esente. Anche gli esentati dalla licenza devono però avere il tesserino segnacatture per la zona D”.
Si ricorda il divieto di reimmettere in acqua le specie alloctone pescate: per chi non le volesse trattenere c’è la possibilità di portarle nel lago Mandella situato nei pressi di Muradolo di Caorso.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE