Giro, una casa tutta rosa saluterà il passaggio di Ermeti a San Nicolò
15 Maggio 2013 18:38
La provincia di Piacenza è pronta ad accogliere la carovana rosa del Giro d’Italia e San Nicolò si sta attrezzando per salutare alla grande Giairo Ermeti, l’unico ciclista piacentino in gara, originario proprio del paese della Valtrebbia.
Venerdì la tredicesima tappa partirà da Busseto in provincia di Parma e arriverà a Cherasco, in provincia di Cuneo, dopo 254 chilometri. La corsa rosa toccherà Besenzone, Cortemaggiore, Piacenza, San Nicolò, Rottofreno, Sarmato e Castelsangiovanni, prima di varcare il confine con la provincia di Pavia.
Il Giro torna nel Piacentino dopo un solo anno di assenza: due edizioni fa, infatti, la principale corsa ciclistica italiana aveva attraversato città e provincia mentre nel 2006 una tappa era proprio partita da Piacenza.
Ermeti in città chiederà il permesso di effettuare la cosiddetta fuga-parenti, prendendo qualche minuto di vantaggio sul gruppo per potersi fermare a salutare familiari e amici. Il fan club gli sta preparando un’accoglienza speciale. “Addobberemo una casa di rosa con striscioni e bandiere – spiega Massimiliano Cobianchi del fans club del ciclista piacentino – e prepareremo una fetta di torna e un bicchiere di vino per brindare. Ci sarà anche il sindaco a bordo di una speciale vespa tutta rosa, sarà un modo molto simpatico e originale per salutare un amico e un campione”.
ERMETI: FELICISSIMO DI PASSARE NEL MIO PAESE – “Sono felicissimo di poter transitare ancora una volta nel mio paese: spero ci possa essere l’opportunità di potermi fermare almeno per un attimo per i saluti ai miei familiari e al mio amico e super tifoso Massimiliano”. Giairo Ermeti sarà il solo piacentino presente in gruppo venerdì prossimo, quando la carovana del Giro d’Italia farà nuovamente capolino sulle nostre strade. Proprio a S.Nicolò i corridori giungeranno intorno a mezzogiorno e anche il sindaco di Rottofreno, Raffaele Veneziani, nei giorni scorsi, ha preannunciato una sorpresa per l’illustre concittadino. “Sì, me ne hanno parlato – continua Ermeti – e sarà un piacere. Dovrebbe esserci il tempo per una breve sosta, a meno che non sia già partita una fuga: in quel caso, ci sarà soltanto il tempo per i saluti”. Un Giro che, fino a questo punto, non ha sorriso al velocista piacentino: prima una caduta senza conseguenze nel corso del circuito finale Mola di Bari-Margherita di Savoia, dopodiché sono arrivati pure alcuni problemi fisici a colpire il corridore della Androni Giocattoli. “Nulla di grave, un lieve malessere dal quale mi sono già ripreso. Il Giro è una gara faticosa e problemi di questo genere rappresentano la normalità. Teniamo ritmi altissimi: oltre ai chilometri in bici, ci sono le fatiche dei trasferimenti che non sono da meno. Ogni anno si dice che il Giro è meno faticoso rispetto ad un tempo: a me non sembra proprio”.
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