Calcio: mannaia del giudice sportivo sulle piacentine di serie D
20 Novembre 2013 14:33
Si è abbattuta impetuosa la mano, pesantissima, del giudice sportivo sulle due piacentine del girone B di serie D.
Va di gran lusso al Piacenza che vede sospesa l’esecuzione della pena comminata in seguito “agli ululati di stampo discriminatorio per ragioni di razza all’indirizzo di un calciatore di colore” dei sostenitori biancorossi in occasione del match interno con l’Inveruno. Il giudice sportivo ha optato per la chiusura del settore tifoseria ospitante: pena sospesa, ma in caso di nuovi episodi di questo genere, la nuova sanzione sarebbe applicata in aggiunta a quella ora in stand-by. Come previsto è stato squalificato Tognassi, ammonito domenica scorsa sotto diffida e per un turno anche Orlandini, espulso per fallo da dietro.
Va molto peggio al Pro Piacenza: 1.000 euro di multa alla società del presidente Scorsetti, “per avere persona non iscritta in distinta, ma chiaramente riconducibile alla società, dopo essersi indebitamente introdotta nello spogliatoio del Direttore di gara – recita il comunicato – rivolto a quest’ultimo espressioni gravemente offensive e minacciose reiterando la condotta per circa 2 minuti”. Le grandi proteste nei confronti della terna arbitrale alla fine del match esterno con il Legnago, costano carissime a mister Arnaldo Franzini, squalificato per tre turni perchè “allontanato per avere rivolto all’arbitro espressioni ingiuriose, alla notifica del provvedimento disciplinare applaudiva ironicamente l’Ufficiale di gara”. Probabile che sulla panchina rossonera, domenica prossima in occasione della super sfida alla Pro Sesto, possa sedere Daniele Moretti. Squalificato infatti anche il preparatore atletico Andrea Laterza (due turni). Il Pro dovrà pure fare a meno del suo massaggiatore, Andrea Cervini, fino al 3 dicembre prossimo.
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