Le pagelle del Pro Piacenza: Matteassi il re. Franzini, spettacolo e vittorie
25 Dicembre 2013 08:30
Mentre tutti i bilanci di fine anno parlano di crisi e di recessione, il resoconto 2013 del Pro Piacenza non può che regalare sorrisi alla dirigenza della super capolista del girone B di serie D. Dopo aver visto sfumare la promozione al fotofinish nella passata stagione, i ragazzi di Franzini hanno atteso alcune giornate prima di ingranare le marce alte nel corso dell’attuale campionato che dominano con straordinaria autorevolezza. Chi gli artefici di questa prima parte di cavalcata? Optiamo per il capitano, Matteassi, voto 8, per l’investitura a ruolo di trascinatore: dovrebbe essere l’uomo d’esperienza e invece le sgroppate a tutta sulla destra, sono state fino a questo punto, la reale iniezione di imprevedibilità e fantasia del super attacco rossonero. Addirittura nove le reti griffate in prima persona che, per un tornante, rappresentano un vero tesoro.
Là davanti, bomber Stefano Franchi, è arrivato con le credenziali di bomber assoluto: mantenute appieno con i suoi 14 centri, ma soprattutto con la capacità di risolvere con guizzi d’autore, fatti di tecnica ed imprevedibilità, gare di difficile risoluzione. Mezzo voto in meno rispetto al collega di reparto, dunque 7,5, per quelle pause che fanno pensare ad un talento dalle potenzialità non del tutto mostrate sul campo.
Per finire, il terzo moschettiere, l’uomo che insieme a Cazzamalli (voto 7), ha saputo imporsi con le armi della personalità e di un mancino al miele: Lorenzo Marmiroli (altro 7) probabilmente il giovane più interessante dell’intero girone. Visione di gioco, capacità di leggere la giocata con anticipo ed eleganza: giocatore dal futuro radioso al quale Arnaldo Franzini sa di potersi affidare ciecamente.
Chiudiamo proprio con il tecnico di Vernasca (voto 9): cosa dire di un mister la cui creatura riesce a centrare otto vittorie esterne, siglando la bellezza di 46 reti (!) e chiudendo il girone ascendente con sei punti di vantaggio sulla seconda della classe: per una volta, lasciamo che siano i numeri a rendere omaggio ad un allenatore forse sottovalutato. Vincere, divertendo: Franzini conosce la ricetta.
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