Giudice sportivo da record: comminati tredici anni di squalifica

30 Settembre 2015 19:06

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Cinque anni di stop per il giocatore della Turris che, venerdì scorso, si è reso protagonista del grave episodio nel corso della sfida alla Borgonovese del campionato Allievi: il calcio in pieno volto all’avversario a terra vale la squalifica fino al 30 settembre 2020. Due anni di squalifica invece per un ulteriore giocatore minorenne della squadra neroazzurra, anch’egli coinvolto nella spaventosa colluttazione. Squalifica fino al 29 novembre 2015 per l’allenatore della Turris, Mattia Pignatelli, “per aver insultato un calciatore avversario ed aver rivolto espressioni offensive al direttore di gara”.

Scatta invece la sconfitta a tavolino per 3-0 ai danni della Primogenita e soprattutto la squalifica di due anni ciascuno a Lorenzo Bruschi, Francesco e Michele Olmi. Questo il verdetto del giudice sportivo dopo gli episodi di domenica scorsa quando la gara tra Primogenita e Gerbidosipa è stata interrotta dopo un quarto d’ora dall’inizio del secondo tempo: stando a quanto si legge dalle motivazioni addotte sul comunicato Figc, dopo l’espulsione Bruschi avrebbe colpito con una testata il direttore di gara. Subito dopo la scelta della giacchetta nera di interrompere il match, nel ritorno verso gli spogliatoi, il direttore di gara sarebbe stato “accerchiato da calciatori della Primogenita e il capitano Francesco Olmi si avvicinava al direttore di gara e lo colpiva con una testata alla tempia. Veniva ancora colpito con pugni e schiaffi da Michele Olmi, n. 4 della Primogenita”.

Ai tre calciatori è stato inoltre imposto il divieto di accesso a locali e impianti nell’ambito di manifestazioni organizzate dalla Figc.

Per chiudere, il giudice assegna la sconfitta d’ufficio al Vernasca nel match vinto sul campo dalla Podenzanese del 13 settembre: il club valdardese paga il fatto di aver schierato dal primo minuto un giocatore risultato poi essere squalificato.

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