Piacenza addio, le parole di Cerciello: “Abbandonati dal Comune”
20 Maggio 2016 16:12
“Non ci è mai stato fornito un sostegno effettivo dall’amministrazione comunale e già due anni fa avevamo manifestato il nostro malcontento. Pensavamo che il comune avesse capito questo disagio, ma non ci è venuto incontro”.
È questo l’esordio di Vincenzo Cerciello durante l’attesa conferenza stampa con la quale sono state rese note le motivazioni dell’addio di Nordmeccanica alla città di Piacenza e l’inizio della nuova avventura in quel di Modena.
“Avevamo richiesto di ottimizzare le spese per il palazzetto, ma non siamo mai riusciti ad ottenere nulla. Ci hanno sempre risposto che il contratto in essere con la squadra maschile impediva di migliorare la situazione. Non ce l’abbiamo però in alcun modo con Molinaroli e la sua realtà. L’amministrazione comunale avrebbe dovuto cercare di operare per una convivenza migliore e invece ci è stato paventato il rischio dell’arrivo di una nuova realtà di basket maschile”.
Vincenzo Cerciello parla a ruota libera e continua nella disamina delle effettive motivazioni che hanno portato alla fine dell’avventura di Nordmeccanica.
“Siamo molto amareggiati per quanto accaduto perchè in questo progetto ci abbiamo creduto, dimostrandolo con ingenti investimenti. Sappiamo che per i tifosi è difficile da capire, ma la decisione è stata inevitabile proprio a fronte degli investimenti profusi e della mancanza delle condizioni per continuare con il volley rosa a Piacenza”.
Tecnicamente la società proseguirà a contare sulla sede di Piacenza, a Rivergaro continuerà anche l’attività del settore giovanile.
“Cosa voglio dire ai Pink Wolf? Noi ce l’abbiamo messa tutta, purtroppo non possiamo sopportare oltre questa situazione”.
E per chiudere, Cerciello replica anche a chi ipotizza un possibile ritorno in futuro: “Se anni fa mi avessero detto che saremmo andati a Modena, non avrei mai creduto ad un simile scenario. Ora però pensiamo solo ad allestire una buona formazione nella nuova realtà in cui opereremo”.
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