Il Piacenza sogna il blitz. Dubbio Saber. Franzini: “Non sarà una gara come le altre
24 Settembre 2016 06:15
Se anche un tipo freddo e poco propenso all’analisi di aspetti extra campo ammette come la gara che attende il Piace domenica 25 settembre allo Zini, vada oltre la normale sfida da tre punti, allora c’è da credergli. Cremonese-Piacenza torna 1700 giorni dopo l’ultima volta, un derby del Po grigio nonostante la gemma di Claudio Pani da calcio di punizione che fu gioia rara incastonata in una stagione di sole lacrime, su tutti i fronti.
L’entusiasmo del tifo biancorosso si è improvvisamente riacceso e gli oltre 500 biglietti venduti sul fronte piacentino fanno pensare ad un vero e proprio esodo verso l’altra sponda del Grande Fiume.
In dubbio, tra le fila biancorosse c’è Saber che potrebbe partire dalla panchina e lasciare spazio a Cazzamalli che, già con l’Alessandria dimostrò quanto importanti possono essere le doti fisiche del giocatore cremasco nel reparto nevralgico del campo. Franzini svela poco o nulla della formazione, ma non dovrebbe discostarsi poi troppo da quella vista all’opera con la capolista. Il 4-3-1-2 della Cremonese, ma soprattutto gli interpreti a disposizione di mister Tesser, da Stanco e Brighenti, passando per i vari Perrulli e Lucchini, rappresentano elementi da far tremare i polsi. Se però l’atteggiamento e la determinazione di Razzitti e soci sarà quello visto domenica 18 settembre al Garilli, pensare in grande potrebbe non essere affatto un azzardo.
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