La maglia numero 11 del Piace per l’ultimo saluto a Natalino Gottardo

29 Luglio 2017 17:45

Interprete sublime in un attacco stellare targato Gb Fabbri, poi mister di personalità e per nulla avvezzo ai compromessi, con personalità e carisma da vendere. Natalino Gottardo è stato tutto questo: il calcio piacentino, ma non solo, è oggi un pizzico più povero.

Sono state tante le persone che oggi, sabato 29 luglio, hanno voluto tributare l’ultimo saluto all’ex ala di Savona e Piacenza, scomparso all’età di 67 in seguito ad una terribile malattia. Dagli allievi prediletti ai tempi della Primavera del Piace, fino ad arrivare ai compagni di quel Piace allestito da Loschi e dallo storico ds Canevari che vinse il campionato di serie C all’insegna di un calcio d’avanguardia, impensabile per quei tempi. Tutti riuniti all’interno della chiesa di Rottofreno per l’addio a “Nata”, simbolo di un calcio che non c’è più, ma del quale la nostalgia è tantissima. Sulla bara, la “sua” maglia: quella del Piacenza, con il numero 11.

Tante le testimonianze raccolte, con Daniele Moretti, ex fantasista del Piace che ha tradito anche una certa commozione: “Senza Gottardo probabilmente non sarei mai diventato un calciatore”, ha detto il romano.

 

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