Luci e ombre per l’Italia Under 18 , il piacentino Marenghi: “Possiamo ancora farcela”
04 Settembre 2017 16:12
Un inizio tra luci e ombre per l’Italia Under 18, impegnata nel Mondiale a Thunder Bay (Canada), in cui figura anche un po’ di biancorosso dato che, oltre al giocatore Riccardo Paolini, è presente anche Gianluca Marenghi, assistant coach dello staff azzurro. Dopo tre partite il bilancio dei ragazzi italiani è di una vittoria e due sconfitte, con prestazioni piuttosto altalenanti. Con Canada e Corea del Sud ancora da affrontare, la matematica riserva agli azzurrini qualche chance di chiudere il Gruppo A tra le prime tre, aggiudicandosi così il passaggio al Super Round che assegnerà la medaglie.
“Ci stiamo difendendo tra alti e bassi al cospetto di avversari davvero forti – afferma Marenghi – a noi esperienze come quelle di un Mondiale servono prima di tutto sotto il profilo della mentalità, perché di fronte abbiamo le migliori scuole del mondo. Dopo un esordio positivo contro Nicaragua, non siamo riusciti a mandare in campo la stessa attenzione nella sfida con l’Australia, esprimendoci a livelli molto inferiori rispetto al nostro potenziale. Contro Taiwan, invece, siamo stati disciplinati e sono contento della reazione che hanno avuto i ragazzi, nonostante la sconfitta finale. Il torneo è lungo – conclude l’assistant coach – e mi auguro che il gruppo sia in grado di mantenere il giusto atteggiamento per tutta la settimana che ci attende”.
L’Italia è scesa nuovamente in campo sul diamante di Port Arthur alle 18.30 di ieri, lunedì 4 settembre, (00.30 ora italiana) contro i padroni di casa del Canada, contro i quali non è bastata una delle migliori prestazioni di questo torneo per portare a casa il risultato, terminato con 6-5 in favore dei canadesi.
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