Pighi: “Il futuro in questa città della grande pallavolo non interessa a nessuno”
13 Aprile 2018 17:04
“Quali sono, ad oggi, le prospettive della Wixo Lpr Piacenza a pochi mesi dall’iscrizione alla nuova stagione di Superlega? Estremamente negative: togliere al sottoscritto la voglia di continuare a cercare possibili soluzioni ne è la dimostrazione maggiore. Ho quindi deciso di interrompere questa ricerca, mantenendo ad ogni modo la disponibilità ad aiutarla: ci sono, ma non mi farò più in quattro”.
E’ un Roberto Pighi piuttosto amareggiato quello che, alla luce del fallimento della trattativa con Taiwan Excellence (società governativa assimilabile alla nostra Confindustria, nonché primo sponsor della squadra di pallavolo di Latina), ha annunciato questo pomeriggio, 13 aprile, di alzare bandiera bianca per quanto riguarda il reperimento di potenziali azionisti o sponsor in grado di consentire alla società biancorossa di volley di incamerare la cifra in grado di sommarsi a quel milione e 300mila euro che, secondo quanto riferito da presidente onorario del club, è già stato messo insieme in questi due mesi di prolungate ricerche: rimane quindi un buco consistente al raggiungimento di quei 2 milioni e 300mila euro necessari ad allestire una rosa di metà classifica.
Il futuro della grande pallavolo nella nostra città è quindi sempre più incerto, anche alla luce dell’addio nelle vesti di presidente di Guido Molinaroli. Le uniche speranze risiedono a questo punto nell’amministrazione comunale che, secondo l’assessore Paolo Garetti, starebbe ancora lavorando a un paio di trattative con possibili sponsor. “Il volley è l’unico sport di eccellenza che Piacenza, finanziariamente più forte di realtà come Trento, Macerata e Padova, deve assolutamente mantenere ma che, a differenza delle realtà citate, non riesce o non vuole preservare”. L’attacco di Pighi nei confronti del mondo imprenditoriale piacentino è piuttosto diretto, anche se le responsabilità (sempre secondo il massimo dirigente della Wixo) sono diverse.
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