Torneo Libertas, la finalissima è tra Rossetti Market e Autorel Renault
06 Luglio 2018 13:36
Sta per volgere al termine il torneo di calcio più spettacolare dell’intera estate piacentina: saranno Rossetti Market e Autorel Renault a contendersi, lunedì 9 luglio, la finalissima del 46esimo Torneo Libertas, di scena al campo Calamari alle 22.30. Non prima, però, della sfida tra le grandi deluse che stabilirà terzo e quarto posto tra Revisioni Frontoni Codino Ruote e Civardi Anticorrosione.
Questo il verdetto della serata di semifinali che, nonostante un tempo incerto, ha visto concludersi ai rigori (dopo il 2-2 dei tempi regolamentari) la sfida tra Autorel e Frontoni; decisivo l’ultimo penalty sbagliato dal portiere Piscitelli, dopo una serie di centri ininterrotti da entrambe le parti.
Partita ad ogni modo molto piacevole, con reti di Alessandro e Varas alle quali ha replicato Molivojevic con una doppietta; la squadra di patron Rizzo sul 2-0 ha sprecato diverse occasioni per chiudere il conto e nel secondo tempo ha subito il prepotente ritorno dei reggiani con il biancorosso Bini, Luppi (Virtus Entella) e l’albanese Hoxha in grande evidenza. Nella squadra avversaria ha invece deluso l’atteso bomber Manuel Sarao (Monopoli).
Nella seconda semifinale Rossetti Market ha avuto la meglio di misura (4-3) su Civardi Anticorrosione (che ha in panchina un veterano del torneo come Carlo Bissacco) in virtù di una migliore lettura della partita da parte di una squadra molto coesa e rodata che ha in Rocco Dattaro il proprio top-player. Tra gli sconfitti doppietta del nervosissimo Pietro Amaro (Vogherese) finora bomber mattatore del torneo.
Come miglior giocatore della serata è stato premiato il portiere Lorenzon (Rossetti Market).
In una serata ad alta tensione agonistica, ottimo il comportamento della coppia di arbitri Scotti-Braghieri a conferma della validità dell’innovazione introdotta dagli organizzatori del Cai (Calcio Amatoriale Italiano) assieme ai padroni di casa della Libertaspes. Apprezzata anche la novità dei cambi-volanti mentre non si è fortunatamente finora dovuto sperimentare l’espulsione a tempo.
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