Il Piace sceglie di non rischiare, un punto per avvicinare la vetta. FOTO
13 Dicembre 2018 05:52
Si spengono dopo 90’ di noia i sogni di controsorpasso del Piacenza che avvicina soltanto la capolista Carrarese, ora a +1 sui biancorossi, secondi della classe. Termina infatti sul punteggio di 0-0 la sfida con il Cuneo, uno dei due posticipi della 16esima giornata del campionato di serie C: poche conclusioni a rete, match ad alta intensità agonistica, ma caratterizzato da rare emozioni sotto porta.
Per il match al cospetto dei piemontesi dell’ex Castellana, mister Franzini mischia le carte: modulo 3-5-2, con Sestu dirottato in mediana e Marotta che parte dalla panchina. Della Latta è il regista, mentre in attacco spazio alla coppia pesante Romero-Pesenti.
L’avvio del Piace è più che incoraggiante: Silva ci prova da calcio di punizione dopo pochi minuti, ma Marcone c’è; il portiere di casa invece si arrende alla conclusione di Pesenti dopo l’ottima combinazione con Romero, ma la segnalazione dell’assistente dell’arbitro rende tutto vano. Dopo la sfuriata iniziale, i ritmi calano inesorabilmente, ma i biancorossi danno comunque la sensazione di maggiore incisività quando provano ad addentrarsi nella metà campo cuneese. Con il trascorrere dei minuti però, il Cuneo acquisisce sicurezza e la gara staziona per lo più a metà campo. Poco dopo la mezz’ora però, grossa ingenuità di Silva e soci che concedono una prateria a Jallow che si invola verso la porta piacentina: il tiro dell’attaccante si rivela fortunatamente centrale e lo stesso Fumagalli ribatte di piede. Il Piacenza ora però fatica a trovare spazi e la manovra è tutt’altro che brillante. Nel finale, pericolo sul primo calcio d’angolo del match sul quale Tafa, dopo la battuta di Marin, scarica sul fondo un pallone schizzato dalla mischia in piena area. Tutto qui i primi 45 minuti di gioco, meglio il Piace in avvio, più Cuneo nella seconda parte della frazione.
Secondo tempo e gara che si mantiene sui binari degli equilibri, al riparo da squilli particolari. Dopo dieci minuti Franzini decide allora di rivitalizzare la linea mediana: fuori Sestu e Corradi, dentro Nicco e Marotta. Sostituzioni che non sembrano incidere più di tanto, con il Cuneo a fare la gara ma quasi mai ad impensierire Fumagalli. E allora Franzini mette nuovamente mano alla panchina: il tecnico di Vernasca getta nella mischia Troiani per Mulas e si gioca anche la carta Fedato, fuori Pesenti. E’ una ripresa del tutto priva di emozioni: né Marcone, né Fumagalli compiono un intervento degno di nota e nemmeno le sostituzioni in serie producono sconquassi. Al 43’ però, Romero viene fermato sulla trequarti difensiva del Cuneo con le maniere forti a campo aperto: nessun provvedimento da parte del direttore di gara che grazia Cristini per il quale il rischio cartellino rosso è stato assai concreto. All’ultimo secondo, clamorosa opportunità per il Cuneo che, con Defendi, fallisce il match point del pomeriggio regalando a Fumagalli un pallone che avrebbe potuto costare assai caro al Piace. Un pareggio tutto sommato giusto e che soddisfa entrambe le compagini che prolungano così il loro buon momento in campionato.
Prossimo impegno per il Piacenza, già domenica 16 dicembre, nel match interno con la Lucchese.
CUNEO-PIACENZA 0-0
CUNEO (4-4-2) Marcone; Castellana, Tafa, Cristini, Marin (dal 35’ s.t. Celia); Mattioli, Paolini (dal 35’ s.t. Said), Bobb, Borello (dal 18’ s.t. Defendi); Jallow (dal 1’ s.t. Suljic), Gissi (dal 18’ s.t. Caso). (Gozzi, Santacroce, Alvaro, Reymond, Kanis, Offidani, De Stefano). All. Scazzola
PIACENZA (3-5-2) Fumagalli; Bertoncini, Silva, Pergreffi; Mulas (dal 22’ s.t. Troiani), Sestu (dall’11’ s.t. Nicco), Della Latta, Corradi (dall’11’ s.t. Marotta), Barlocco (dal 38’ s.t. Cauz); Romero, Pesenti (dal 22’ s.t. Fedato). (Verderio, Calore, Sylla, Di Molfetta, Spinozzi). All. Franzini.
ARBITRO Mercenaro di Genova.
NOTE Ammoniti Romero, Della Latta, Tafa, Bertoncini. Espulso il mister Scazzola al 32’ s.t. per proteste. Angoli 2-0.
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