Pannella rompe il silenzio: “Domenica giocheremo”. Ma c’è il rebus fideiussione
18 Gennaio 2019 11:40
“E’ sicuro: domenica il Pro Piacenza scenderà in campo contro l’Alessandria allo stadio Garilli, il calciomercato proseguirà con l’arrivo di nuovi giocatori e l’istanza di fallimento verrà gestita e sistemata”. Parola di presidente Maurizio Pannella che, dopo le mille vicissitudini degli ultimi giorni (anche se sarebbe più corretto dire degli ultimi mesi) ha ribadito questa mattina la volontà di far proseguire l’avventura rossonera. “Il canone d’affitto, con relative pendenze arretrate, dello stadio Garilli è stato pagato – ha rincarato Pannella -, stesso discorso per quanto riguarda la fideiussione da 350mila euro, che è stata regolarmente presentata”. Alla Lega, però, non risulta: solo Reggina e Cuneo, infatti, avrebbero presentato entro il termine ultimo (fissato a ieri) la nuova fideiussione, in sostituzione di quella non ritenuta valida. In questo senso solo quella relativa alla squadra calabrese è stata ritenuta conforme.
In questo senso l’ex direttore generale rossonero Massimo Londrosi ha fatto sapere di essersi rivolto al presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli chiedendo, a nome di tutti i tesserati della società di via De Longe, chiarimenti proprio in merito alla questione fideiussione. Le rassicurazioni presidenziali, infatti, suonano come un disco già sentito e risentito, mentre le nuvole che aleggiano attorno alla società non si sono ancora dissolte. Inoltre sono soltanto quattro i Berretti rossoneri rimasti a disposizione di mister Maspero, mentre il resto del gruppo che dovrebbe scendere in campo domenica contro i grigi di D’Agostino è composto da giovani provenienti da altre realtà (soprattutto Roma e Salerno), alla prima esperienza in Serie C.
Un problema che pare non preoccupare più di tanto patron Pannella, convinto che il Pro “potrà concludere dignitosamente il campionato con una squadra composta interamente da giovanissimi”. Il massimo dirigente rossonero ha infine ammesso le proprie colpe, riguardanti la scottante questione degli stipendi non pagati ai calciatori, additandole alla sua scarsa esperienza nel mondo del pallone e ricordando che quella al Pro è la sua prima avventura alla guida di una società di calcio. Un “piccolo peccato di inesperienza” che intanto ha allontanato dalla società validi professionisti, compromettendo la vita stessa di una delle storiche realtà calcistiche piacentine.
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