Giorgia Bronzini inizia l’avventura da direttore. Presente il ct Salvoldi
30 Gennaio 2019 09:02
Due mondiali su strada e uno su pista conquistati, 116 vittorie complessive su strada da Elite, 29 su pista e 14 in mountain bike, oltre a una lunghissima serie di piazzamenti sul podio tra competizioni nazionali e internazionali. Una carriera veramente straordinaria quella della campionessa di ciclismo Giorgia Bronzini: 25 anni di successi pressoché ininterrotti che sono stati ripercorsi questa sera, 29 gennaio, a Palazzo Galli, in un appuntamento interamente dedicatoa alla velocista piacentina che, dopo tante battaglie sulle strade di mezzo mondo, ha appeso la bicicletta al chiodo salendo in ammiraglia come direttore sportivo della Trek Segafredo, per seguire le giovani promesse della squadra femminile.
“E’ veramente un onore – ha affermato una emozionata Giorgia Bronzini – essere celebrata in questo modo dalla propria città, di fronte ad amici, compagne di squadra e istituzioni sportive. Per me e’ stata dura appendere la bicicletta al chiodo, ma dopo tanti successi penso fosse arrivato il momento di dire basta con le corse, continuando però a vivere nel mondo del ciclismo che tanto mi ha dato in questi anni. La vittoria che ricordo con maggior piacere? Sicuramente i tre mondiali consecutivi dal 2009 al 2011, quei momenti proprio non me li toglierà nessuno”.
Oltre ad amici, tecnici, tifosi, istituzioni e compagne di squadra, presente in massa anche la Federazione italiana di ciclismo, con in primis il vicepresidente federale vicario Daniela Isetti e il ct dell’Italdonne Edoardo Salvoldi. “La maglia azzurra – ha confessato il tecnico – perde una delle sue atlete migliori, ma del resto ritengo che Giorgia abbia fatto la scelta giusta, ritirandosi quando era ancora al top. Non credete che la sua avventura sia finita, ha ancora molto da dare in qualità di direttore sportivo, mettendo a frutto la sua lunga esperienza e soprattutto la sua incredibile professionalità. Il movimento femminile di ciclismo e’ in buone mano per il futuro”.
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