Con la grande boxe il debutto della palestra piacentina Pro Fighting
28 Aprile 2019 16:00
Grande boxe e debutto organizzativo della Palestra piacentina Pro Fighting condotta dal d.s. Carlo Malchiodi.
Domenica al palazzetto dello sport di via Alberici con una coreografia stile “Madison Square Garden”, con inizio alle ore 19, verrà presentata una mega riunione pugilistica con ben quattro incontri tra professionisti ed altrettanti tra dilettanti.
La Pro Fighting è l’ultima (cronologicamente) delle quattro società pugilistiche della nostra città. La sua palestra si trova alla Besurica ed è condotta dal maestro Paolo Pizzamiglio – ex-campione italiano e sfidante al titolo, che si avvale della collaborazione dell’anziano maestro Giordano Mosconi che segue esclusivamente i pugili professionisti. Tra questi ci sono pugili in cerca di un po’ di gloria come Gerardo Minio, altri in cerca di qualche soddisfazione come Giacomo Bottoni, altri ancora come Altin Dedej in cerca di riconoscimenti non ancora appagati, altri, infine, come Jon Jon Sabau, desiderosi di ritornare protagonisti in una carriera importante alla quale erano un tempo avviati. Tra i “recuperati” avrebbe dovuto esserci anche l’ex professionista Marco Battaglia, ma impegni professionali gli hanno impedito di prepararsi adeguatamente.
I quattro moschettieri piacentini si troveranno di fronte autentici collaudatori come i serbi Raukovich (per Sabau) e Ristiic (per Bottoni) e, se per Minio l’avversario è Andrea Seto, un giovane proveniente dalla vicino Milano, Altin Dedej, invece, cercherà di vendicare l’amico Bottoni incontrando Daniele Cioce, che lo ha battuto due volte.
Molto importante e di assoluto valore il contorno dilettantistico dove si avrà modo di ammirare le grandi qualità del romeno Alex Bindar (in forza alla Boxe Piacenza) che rivedrà l’albanese Reposhi, fatto arrivare da Tirana per un match di rivincita, ed i pupilli del maestro Pizzamiglio, Paolo Arduini, Matteo Boccuni e Davide Boeri, che, nel loro primo anno di attività, si sono comportati in modo egregio e che nell’occasione avranno severi collaudi.
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