“Dalla strada al ring”. La storia di “Brown”, tra sport e riscatto

26 Dicembre 2019 03:07

“Quando infilo i guantoni e salgo sul ring dimentico il passato, tutte le cose brutte che mi sono successe. E mi sento per la prima volta felice”. Barane Diagne, per tutti “Brown”, è un ragazzone di un metro e ottantacinque per 81 chili di muscoli scolpiti nell’ebano, un gancio terrificante ma occhi timidi e buoni. Ci viene incontro appena staccato dal lavoro, con la borsa a tracolla e un sorriso di quelli che sanno contagiare. Qui, nell’ufficio tappezzato di trofei del maestro Roberto Alberti (quartier generale della Salus Et Virtus), Brown comincia a raccontare la sua storia.

Dall’arrivo in Italia, ormai 13 anni fa, alle mille difficoltà nel trovare un’occupazione stabile, passando per lavoretti saltuari e momenti bui in cui il ko pareva veramente ad un passo, fino all’approdo nella nostra città, al lavoro, all’amore e alla scoperta della boxe, nuova ragione di vita. In una parola: al riscatto.

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